Prima Pagina


Natale 2012

L'arrivo del Natale ogni anno è preannunciato da un'atmosfera particolare.
Le strade illuminate del nostro paese si riempiono di gente animata da entusiastica frenesia, che chiacchiera con vivacità o si precipita nei negozi, sontuosamente addobbati per l'occasione. Ai bambini luccicano gli occhi, alla vista di montagne di giocattoli. Della festività natalizia forse si è persa l'origine religiosa. Prevale oggi il conformistico rituale dell'acquisto dei regali, lo scambio tra le persone di oggetti ben impacchettati, ma spesso inutili, in una parola il consumismo, ormai emblema della società contemporanea. Eppure sono convinto che, dietro la gioia collettiva che sembra accompagnare i giorni antecedenti la festa, ci siano anche motivi spirituali, riti, credenze, tradizioni, valori che si sono sedimentati da secoli nel nostro inconscio. Sono questi motivi spirituali che spingono a partecipare anche me, credente piuttosto tiepido e incostante, alla Messa di Natale. Nonostante l'omelia del sacerdote che celebra la funzione religiosa mi sembri non di rado tediosa o incomprensibile, la bellezza della chiesa con tutti quei quadri di soggetto religioso, l'odore dell'incenso, il senso di raccoglimento che si respira tra le persone appagano i miei bisogni spirituali, il desiderio di credere che ci sia qualcos'altro oltre la sfera materiale dell'esistenza. Pure l'albero e il presepe, che riempiono in questi giorni le nostre case, mi sembrano alludere al desiderio di una vita migliore, da sviluppare nella pace e nell'amore reciproco. Mi sembrano simboleggiare l'idea che il mondo può essere salvato. Persino quel cercare di essere più buoni nel periodo natalizio, di attenuare contrasti o rancori personali, non mi appare tanto una maschera di ipocrisia. Ben venga, dunque, la bontà, che ci costringe, in questi giorni di festa, a pensare a quelle persone che trascorrono il Natale lontane dalla loro patria d'origine, staccate dai loro affetti e dalle loro tradizioni, a quelli che sono sommersi dalle difficoltà economiche e a coloro che hanno motivi di grave infelicità per malattie o altri rovesci esistenziali, che non possono essere sereni neppure in questi giorni, in cui tutti gli altri sembrano felici. Dentro di me coltivo la certezza che il Natale porterà una luce anche nelle loro tribolate esistenze, riserverà loro un sorriso, la speranza e dei momenti belli, più frequenti e possibili nella sofferenza , secondo me, di quanto non siamo disposti comunemente a credere. Certo, so già che il mio entusiasmo natalizio svanirà con il trascorrere dei giorni. Il pranzo in famiglia con nonni e zii è spesso occasione per ascoltare i più triti e feroci luoghi comuni e le più assurde lamentele. Infine penso che l'attuale crisi economica, che colpisce un po' tutto il mondo, diminuirà quest'anno il numero e il valore dei regali sotto l'albero. Sinceramente non me ne importa molto. Pazienza se non riceverò l'ultimo modello di consolle per videogiochi, di computer o di cellulare. Credo che la felicità di ognuno di noi stia fortunatamente altrove.

Con queste piccole considerazioni personali sul Natale, auguro a tutti i Lettori de Il Santangiolese un MERAVIGLIOSO NATALE.





Primo Piano

5° Giornata Nazionale della Sicurezza

 Delegazione de Il Santangiolese a Roma.


Si è svolta giovedì 6 Dicembre la quinta edizione della giornata nazionale della sicurezza organizzata dalla F.I.R.A.S.-S.P.P. (Federazione Italiana Responsabili e Addetti alla Sicurezza Servizi di Prevenzione e Protezione) nonchè membro della ISA (Intesa Sindacato Autonomo). La stessa è stata rinominata giornata della Memoria F.I.R.A.S.-S.P.P. in quanto la prima edizione della stessa è concisa con l'incendio che divampò la notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007 alla ThyssenKrupp (TO) nella quale vi furono 7 vittime. Con questa doverosa precisazione la Dott.ssa Vivietta Bellagamba, segretario nazionale della F.I.R.A.S.-S.P.P. ha aperto i lavori della giornata. Segue a gamba l'intervento dell'Assessore del Comune di Roma Capitale, dott. Enrico Cavallari, che ha illustrato il protocollo d'intesa siglato con la FIRASS tra le cui finalità emergono la valorizzazione e l’aggiornamento dei propri dipendenti sia in campo istituzionale sia a livello sociale. Si tratta dunque di un accordo molto importante, che segna una collaborazione sinergica destinata a dar vita ad eventi sempre nuovi e diversi ma con unico obiettivo: educare alla cultura della sicurezza! Durante lo svolgimento dei lavori diversi gli interventi di esponenti politici, liberi professionisti, magistrati e sindacali, come da locandina di cui sotto. Tra questi la disamina della sentenza di primo grado del processo Thyssen a cura dell' Avv. Valentina COTINO, proprio a ridosso del ricorso presentato dai legali dell’amministratore delegato Harald Espenhann, nei confronti della stessa per negligenza da parte degli operai. Questa sentenza a dire dell'avvocato Cotino:<< sin dalla sua proclamazione divide il mondo forenze in due, infatti c'è chi la presenta come pietra miliare nell'ordinamento giuridico in merito alle responsabilità ed alla consistenza dei risarcimenti e chi invece la ritiene una sentenza a se stante, la sentenza Thyssen e basta>>. Altro importante intervento da parte del sostituto procuratore generale di Napoli Donato Ceglie, famoso per la sua più che ventennale esperienza d’indagini e grandi inchieste contro i crimini ambientali come l’operazione “Cassiopea”, che dall'alto della sua esperienza ha inteso sottolineare come:<>. Del resto a tutti i presenti in sala, amministratori locali e centrali, dirigenti pubblici, forze dell'ordine, imprenditori, ecc, circa 400, leggendo le cifre pagate dal gruppo Thyssen prima che iniziasse il processo di soli risarcimenti (olte 20 mil di euro) a fronte dei 16 mil stanziati dalla società da utilizzare per mettere in sicurezza l'azienda in tre annualità. 



Cons. Comunale GRIPPO Giuseppe Mario
 per maggiori info http://www.firas-spp.com

Pezzi di Storia

Alcuni Frammenti di vita passata...

Una NUOVA Rubrica nasce in questa Edizione de Il Santangiolese e che succederà nelle prossime uscite grazie alla PREZIOSA Collaborazione di Angelo Rugiero che ha accettato la Nostra proposta quella di riscrivere attraverso la pubblicazione mensile di una foto alcune notizie su Sant’Angelo e soprattutto su alcuni FRAMMENTI DI VITA PASSATA come d’altronde avrà il titolo la Nostra Rubrica. Ma tutto ciò c’è lo spiega il nostro Collaboratore Angelo Ruggiero a cui passiamo la parola ringraziandolo per tutta la sua disponibilità. Grazie. Ho accettato d'impulso la proposta di tenere su questo giornale una rubrica mensile sulle vicende storiche del nostro paese. Senza pensarci ho detto subito si. E me ne sto pentendo: sarò all'altezza del compito? Perché proprio io? Quali meriti e soprattutto quali titoli mi legittimerebbero a parlare e scrivere pagine di una storia che non ho vissuto, lontana e soprattutto non suffragata da fonti certe ed attendibili? La mia passata esperienza al servizio della comunità da sola può bastare? Sicuramente no. Il fatto che in tutti questi anni ho sempre trovato stimolo nel cercare notizie, aneddoti, usi che riguardassero Sant'Angelo può tranquillizzarmi nell'affrontare questa prova? Penso proprio di no! E allora, direte, perché ti ostini su questo cammino? La risposta l'ho trovata (e sono sicuro la troverete anche voi), nell'entusiasmo e nella voglia di sapere dei giovani di Sant'Angelo, di quelli che animano, con tante iniziative, le varie associazioni presenti sul territorio. Loro hanno il diritto di conoscere. Noi abbiamo il dovere di mettere a loro disposizione la conoscenza (anche se parziale) di fatti e questioni (non solo storiche) che riguardano la comunità. Concorderete con me che una semplice collettività, per interdirci quella rappresentata da una fredda e matematica sommatoria di distinte persone, assurge a vera comunità solo nel momento della comunanza e della condivisione di valori, di esperienze e di fatti. Non tiriamoci indietro. L'occasione ci viene offerta dalla redazione del Santangiolese. Non pretendiamo di scrivere la storia (ci mancherebbe!), ma almeno proviamo a raccontarla. Partendo da tanti piccoli episodi, dettagli, curiosità, leggende, abitudini ci accorgeremo che è possibile scrivere la storia parlando di tante semplici storie quotidiane. Racconteremo di come vivevano i santangiolesi di un tempo, dei loro mestieri, della banca del grano, dei riti e contratti matrimoniali (“lu ciuopp'l”), di come vestivano, di come mangiavano, dei luoghi di sepoltura dei defunti quando il cimitero non esisteva, di servizi igienici che mancavano nelle case e....di come ci si adoprava al riguardo, di barbieri, di personaggi, di botteghe, di luoghi di culto, di leggende e cosi via. Abbiamo scelto di raccontare queste piccole storie a cadenza mensile per permettere, a quanti lo vorranno, di dare il proprio contributo apportando integrazioni, testimonianze che potranno essere pubblicate nelle edizioni intermedie del giornale.

Basta inviare una email a: ilsantangiolese@gmail.com oppure potete contattare il Presidente dell’Associazione il Santangiolese Michele Castelluccio.

 A presto e buone feste a tutti. 


Angelo Ruggiero

Notizie Flash

Incidenti, strade lucane come trappole mortali

POTENZA- “Sia nel 2011 che nel 2012 gli indici di mortalità e di gravità degli incidenti stradali avvenuti in Basilicata sono superiori ai valori medi nazionali” anche se “l’indice di gravità relativo ai dati registrati sulle strade lucane si è dimezzato dal 2001 al 2012 (dal 4 per cento del 2001 al 2 per cento del 2011)”. Il mese di maggio è stato il “più pericoloso” con 119 incidenti di cui quelli più gravi hanno provocato la morte di quattro persone. Sono solo alcune delle diverse informazioni che è possibile leggere all’interno dello studio statistico, presentato ieri mattina in Prefettura a Potenza, che riguarda il primo focus realizzato dall’Istat sugli incidenti stradali avvenuti in Basilicata durante lo scorso anno.


La  Nuova

Fine del Mondo

Siamo SALVI
Fine del Mondo RINVIATA!!!

Maya, scoperto un altro calendario che confuterebbe quanto ipotizzato finora sulla fine del mondo. Il 21 dicembre 2012 non ci sarà alcun cambiamento epocale. Secondo il nuovo documento, rinvenuto presso Xultun, in Guatemala, mancherebbero ancora 7mila anni alla fine del mondo. Possiamo pure dormire sonni tranquilli. Il nuovo calendario di lungo computo è segnato sulle pareti del laboratorio di uno scriba vissuto nel IX secolo. Si tratta di dipinti ancora ben conservati cui si aggiungono alcune cifre, che rappresenterebbero secondo gli esperti i calcoli riguardanti lo stesso calendario Maya. Un mistero che affascina l'uomo da millenni. E che potrebbe essere risolto dal team dell'Università di Boston che ha scoperto il “murales”. Guidati da William Saturno, gli archeologi hanno tentato di interpretare il contenuto delle immagini e delle scritture. Fortunatamente, tre pareti sono rimaste intatte, e quelle a est e a nord, in particolare, sarebbero ricoperte da glifi rossi e bianchi molto sottili. Tali segni descriverebbero le ciclicità astronomiche con cui i Maya tenevano il conto dei giorni. Al loro interno vi sarebbero infatti i conteggi sulle fasi lunari, sul calendario cerimoniale (260 giorni) e il calendario solare (365 giorni), il ciclo di Venere (584 giorni) e quello di Marte (780 giorni). Secondo gli esperti, quello ritrovato a Xultun potrebbe essere il più antico conteggio dei giorni finora rappresentato dai Maya. Le tabelle scoperte dai ricercatori di Boston sarebbero più vecchie di almeno 500 anni rispetto a quelle conservate nei codici Maya, offrendo così una nuova prospettiva agli scienziati. "Siamo tutti stupiti da questa scoperta", afferma Stephen Houston, archeologo presso la Brown University. Gli scribi dei Maya usavano la loro conoscenza dei cicli astronomici per pianificare importanti cerimonie pubbliche, come l'ascesa al potere di un re Maya o la nomina di un erede reale. "I Maya volevano ancorare gli eventi storici al tempo cosmico" spiega Saturno. Ma perché qualcuno avrebbe deciso di registrare le tavole astronomiche sui muri della propria abitazione piuttosto che sulla carta, come in genere facevano gli scribi Maya? Secondo quanto si legge su Science, uno dei testi incisi suggerisce che la camera era stata in uso per tutto l'anno 813, e questa data potrebbe offrire un indizio. Nel corso del secolo nono, i disordini politici devastarono varie parti del mondo Maya. Secondo gli esperti lo scriba di Xultún voleva che le sue conoscenze fossero più “resistenti” e durature rispetti ai normali calendari. Una decisione lungimirante data la perdita successiva della maggior parte dei libri Maya. Ma la seconda cifra scoperta è ancora più interessante visto che potrebbe indicare il numero di giorni che compongono un calendario di lungo computo, con al suo interno tutte le ciclicità astronomiche dei Maya. Partendo da tale presupposto, la “fine del ciclo” secondo i Maya non coinciderà col 2012 ma ad esso andranno aggiunti altri 7mila anni.

 Fine del mondo rinviata.



Ditelo al Santangiolese

Lettera ai Cittadini Santangiolesi

Cari cittadini, Con le festività alle porte colgo l'occasione per augurare a tutti voi un felice Natale e un sereno 2013. Mai come in questo anno le festività natalizie giungono nel pieno di un periodo di tensioni, preoccupazioni e incertezze. I comuni, in particolare i più piccoli, stanno vivendo queste ultime settimane del 2012 in un clima di trepidazione per il destino dell' intero sistema economico e finanziario, ed ora poco per volta, tutti insieme, dobbiamo ridelineare il futuro avendo a cuore soprattutto quello delle generazioni più giovani. In questo anno appena trascorso, la nostra amministrazione ha investito tanto nei giovani, promuovendo diverse iniziative culturali e sportive attraverso manifestazioni e convegni. Io ho una grande fiducia nei giovani. Ho però anche una forte preoccupazione: quella di non deluderli, di non consegnare loro un paese senza risorse. Non si tratta di un impegno semplice, anche perché le dinamiche che danno il ritmo alla nostra quotidianità rispondono a nuove regole, sconosciute fino a qualche anno fa, che ci impongono di muoverci e di confrontarci in un contesto più sfidante quale quello mondiale. Rivolgo un augurio particolare a tutte le Associazioni, religiose e non, invitandole a non scoraggiarsi e a continuare nel loro impegno sociale: noi, come Amministrazione Comunale, saremo sempre vicini ai valori e ai bisogni del volontariato. Nonostante i disagi della crisi economica, i nostri giovani stanno reggendo nel modo adeguato, fornendo il giusto aiuto e supporto al mondo del volontariato. Un esempio è fornito dalla presenza massiccia delle Associazioni: Avis, Proloco, Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze, Insieme nella solidarietà, il Forum dei Giovani, il giornalino "Il Santangiolese", Il seminatore, Il laboratorio artistico Caramuel, Albatros, la società di calcio "A.S.D. Sant'Angelo 2007", l' A.P.V. "Arte per la valle", la banda Musicale di Sant'Angelo le Fratte e le Protezioni Civili...diversi sono i giovani che con impegni e semplicità apportano un contributo importante. Una dimostrazione, questa, della volontà di tali giovani di offrire il proprio aiuto al paese dove vivono. Un approccio, quello dei giovani, che auguro si possa ripetere anche in altre Associazioni future locali. É proprio a questi giovani esprimo un grazie a nome di tutta l'Amministrazione, promettendo un sostegno leale e duraturo nel tempo. Il nostro Paese di risorse non ne ha molte, è abitato da persone laboriose, generose, ricche di ingegno, disponibile ad accogliere e ad aiutare, prodighe idee, in grado di formare le menti e le coscienze e di produrre lavoro: ne è testimonianza l'apertura di sei nuove attività commerciali in questi ultimi anni, nonostante la forte che ci attanaglia. E a tutte queste persone, singolarmente e nel loro complesso, che io faccio appello, perché questo Natale sia un momento di svolta: chi ha, chi può; si metta a disposizione. Il momento non è facile, richiede l'apporto di tutti, e io sono sempre disponibile ad ascoltare chi desidera fare nuove proposte che mettano in gioco anche l'Amministrazione Comunale. Alla fine di ogni anno è spontaneo tirare delle somme sulle attività svolte e sugli impegni presi e potrei elencare le tante cose realizzate nel 2012, ma riferendomi alle sole opere pubbliche, quest’ anno ci ha visto impegnati con grande responsabilità a garantire la realizzazione degli impegni presi: la conclusione del primo lotto della ristrutturazione della Chiesa Madre, l' ampliamento del percorso delle cantine, il completamento del secondo lotto di pavimentazione e i sotto servizi di Via Umberto I, la realizzazione di 35kw di impianto fotovoltaico sulle scuole, il completamento dei lavori di miglioramento della viabilità rurale, il completamento dell'Ostello alla località San Vito, il collegamento internet nelle scuole, compresa la materna, i lavori in corso dell'adeguamento dei locali consultorio e guardia medica, i lavori in corso del centro diurno per anziani "Palazzo Galasso", e infine i lavori di ristrutturazione delle "palazzine bianche" in Contrada Isca. A questi voglio aggiungere alcune opere che saranno espletate a breve termine: la sistemazione e il consolidamento del costone in piazza dei Martiri e il consolidamento idrogeologico in località Pescara, la realizzazione dei garage in via G.Marconi, il bando sul risparmio energetico di euro 300.000 con la sostituzione a Led dell'illuminazione pubblica, i lavori di forestazione finanziati dalla Regione Basilicata, il miglioramento della raccolta differenziata con l'introduzione della raccolta degli oli esausti domestici.

Buon Natale e Buon 2013 a Tutti.

Il Sindaco Geom. Michele Laurino

Eventi

8° Edizione Presepe Vivente

E’ ormai tutto pronto per la manifestazione 8° edizione del presepe vivente che si svolgerà nelle serate del 26 dicembre 2012 e del 6 gennaio 2013, a partire dalle ore 18,30. La manifestazione che si annuncia particolarmente suggestiva e ricca di emozioni, prevede, prima, la sfilata dei figurantes per le vie del centro storico e poi, nel magnifico e suggestivo scenario delle cantine ove si svolgerà la visita alla grotta della natività, la simulazione di antichi mestieri e consuetudini di vita contadina: casa contadina, taglia legna, fucina di antico fabbro ferraio, bottega del falegname, arrotino, donna col fuso e diversi altri personaggi, poi assaggi di piatti poveri delle antiche tradizioni contadine della valle del Melandro, intorno a un mega - falò preparato per l’occasione. Circa 100 figurantes di tutte le fasce di età, parteciperanno alla manifestazione, in costumi d’epoca. Ad organizzare l’evento L’Associazione di Promozione Sociale “Il Seminatore”, con la collaborazione del forum giovanile, Il Santangiolese e la locale associazione di protezione civile. La manifestazione si annuncia anche di grande spessore culturale, proprio perché frutto di una ricerca sul territorio: sugli antichi mestieri della valle, sulle tradizioni e consuetudini contadine. Gesù nasce tra i poveri e in poveri condizioni: da Dio si fa povero per combattere la morte del peccato; da Dio si fa povero per portare la luce. Il presepe è la traduzione plastica della povertà, perché è fatto di personaggi per lo più poveri che sono quelli più disponibili ad accettare il messaggio di pace. Gli organizzatori hanno pensato di calare l’evento della natività del figlio di Dio tra i poveri del posto con il loro costume d’epoca, immaginando come potessero vivere il Natale i nostri nonni. La capanna, realizzata di materiali poveri, è stata ricavata in un anfratto roccioso della montagna sovrastante il centro abitato, nel suggestivo scenario delle cantine. Chi visiterà la capanna con l’umile mangiatoia, avrà modo di constatare di persona che l’ambiente lo coinvolgerà e sarà catapultato, come per incanto, nel passato, fuori dal consumismo, fuori dalle luminarie e potrà, al tempo stesso, assaggiare i piatti poveri della tradizione natalizia contadina, come: la polenta, patate lesse, salsicce preparate al momento in umili tuguri, scapedd’, formaggi, fatti in modo tradizionale, proprio durante la manifestazione. Ora i preparativi sono quasi ultimati e, visto che si svolgerà tutto all’aperto, in un serpentone di fiaccole, gli organizzatori sperano nella clemenza del tempo e in una grande partecipazione di pubblico, come nelle passate edizioni. Alla manifestazione parteciperà l’intera squadra di zampognai di Caggiano” e i componenti del gruppo folk di Savoia di Lucania.


Prof. Antonio Monaco

Politica

Precisiamo non siamo tutti a far parte dei vecchi metodi e strumentalizzazioni della politica e dell’informazione!!! 

Sono estremamente indignato per come l'informazione, anche dei quotidiani lucani, sia faziosa e capace di travisare le cose!!! il giornalista Salvatore Santoro, in un articolo del quotidiano , in cui si parla dell'incontro che c'è stato sabato a potenza tra alcuni comitati per Renzi e il presidente della provincia Lacorazza, scrive: "A qualcuno non è “piaciuto" (Casaletto?). Ad altri ha destato curiosità. Ad a molti ha fatto semplicemente piacere." sull'avvicinamento di Lacorazza alla posizione di Renzi in Basilicata!!! Siccome ero presente come coordinatore del comitato SANT'ANGELO LE FRATTE PER MATTEO RENZI posso con estrema chiarezza dire che chi era perplesso in quella sede sulle proposte che avvallava il presidente della provincia ero io e qualche altro coordinatore Renziano, ma di sicuro casaletto non mi è sembrato cosi indignato a ciò che proponeva Lacorazza!!! adesso mi chiedo è il giornalista Salvatore Santoro che ha scritto notizie non attendibili? oppure qualcuno gli ha dato notizie non attendibili? io ho fatto presente in nell'incontro con la corazza che i Renziani compreso il sottoscritto sono coerenti dall'inizio alla fine e che di sicuro cercheremo un candidato attendibile e fuori dai vecchi schemi,  ed ho esortato tutti i coordinatori di cercare di essere uniti e ottimizzare il consenso che Renzi ha avuto in basilicata!!!!  questa è l'assoluta verità se ci sono persone che vogliono strumentalizzare e mettere in cattiva luce le persone che con passione lavorano per rinnovare la politica attraverso il programma Renziano IO NON CI STO'!!!! Quindi faccio di nuovo l'appello a tutti i coordinatori e comitati per Renzi in Basilicata: cerchiamo di essere uniti, cerchiamo di partecipare alla scelta di un candidato assolutamente trasparente radicato nel territorio e che sia capace di unire le forze e il consenso che Renzi ha ottenuto in Basilicata!!!! noi vogliamo che gli attuali amministratori regionali si assumano la responsabilità!! il PD regionale ha buone risorse umane nuove da cui poter attingere un contributo reale al cambiamento!!!!


 Francesco Laurino

Prima Pagina

I Partecipanti per la Gita di Gravina


“essere testimone al mondo di tutto che può                                                           l’amore di Dio” (Don Fustachio Montemurro)


Una gita, un gruppo, diversità di pensieri, carismi, personalità, età, esperienze ecc…, ma tutti in un unico pensiero, in un’unica forza, e in un'unica ricerca del vero, nonostante in quello insieme e dinamico senso della vita, erano felici. Una bella esperienza vissuta dalla comunità parrocchiale di Sant’Angelo le Fratte, in cui si può dire che l’umanità rimane fedele alla sua origine se si sforza contemporaneamente di afferrare il significato della vita. La gita mirava alla conoscenza di quanto è grande l’amore di Dio e il quanto l’amore di Dio è reale e presente nel mondo. Don Eustachio Montemurro, figlio di un notaio vissuto nel passaggio del secolo XVIII e inizio del Sec XIX; come medico, professore e poi Sacerdote, operò nella ricerca e nell’impegno per il bene comune (il bene che solo gli uomini di buona volontà e nella gratuità cercano), operò per l’aiuto dei più bisognosi, e con la vita ci ha lasciato una bellissima testimonianza che la fede non è mai impedimento, non è mai un ostacolo per una politica, per una educazione, per l’economia, e per le famiglie; anzi la fede, o meglio, l’esperienza di fede è accoglienza del dono di Dio offerto all’uomo, che suppone infatti la volontà di riconoscere e di accogliere il bene. Essa si inserisce nella realtà dinamica della coscienza morale personale.  Necessario e ragionevole è credere a un altro anche quando si ha il bisogno di conoscere quello che avviene nell’intimo nascosto di un’altra persona. La fede è la via regia, spesso l’unica, per penetrare nell’intimo delle altre persone, vale a dire nelle realtà più importante che esista per l’uomo. l’unica via anche per penetrare nei pensieri e nelle intenzione di Dio. Mentre i membri della comunità conosceva  ascoltavano e vedevano la realtà della storia; tra di loro si sentiva dire spontaneamente in momenti diversi. “ad sempre Imparare” c'è sempre da imparare. Infatti, vivere è un dinamismo e il giorno 21 novembre presentazione della Beata Vergine Maria e anniversario della fondazione della Pia Associazione dei Piccoli Fratelli, fu verificata che la conoscenza, ma soprattutto la disponibilità di riunirsi insieme per conoscere, per scoprire le verità esistenti, è un continuo imparare che ci porta alla verità dell’esistenza nella quale coinvolge la persona nella sua totalità, nella sua coscienza e nella sua reciprocità con le coscienze degli altri. In fine, la gita per la comunità parrocchiale di Sant’Angelo le Fratte;  ci ha insegnato che la creatività nella recettività, è una apertura agli altri, che uno può accogliere il suo essere-aperto all’Assoluto. Ai Parrocchiani  il mio grazie per far capire che la capacità di organizzare insieme: una gita e ancora di più, di viverla insieme tra preghiere, canti, battute e dialogo, in un'unica fede in Cristo Gesù, si può “testimoniare al mondo tutto ciò che può l’amore di Dio”, come diceva Don Eustachio Montemurro.  


Don Wagno

Primo Piano

Tares la nuova Tarsu sui rifiuti o Tia dal 2013:
Guida al calcolo e al pagamento...


Con il decreto Salva Italia viene introdotta la TARES o Tassa sui rifiuti e sui Servizi o meglio conosciuta come una nuova Tarsu che prenderà il nome di Tassa sui rifiuti e sui servizi o Tarsu e la Tassa di igiene ambientale o Tia e che potremmo chiamare sinteticamente TARES o RES, fate voi, gli appellativi si rincorrono di studio in studio e che qui cerchiamo di farvi conoscere con una guida fiscale per capire come si calcola, chi sono i soggetti incisi dal tributo, quali sono le scadenze e se dovremmo assistere ad un incremento dell’imposizione derivante dai rifiuti oppure a qualche agevolazioni in più.


Chi deve pagare la Res, Tares o nuova Tarsu o Tassa sui rifiuti e sui servizi?

In attuazione del decreto sul federalismo municipale e al fine di accorpare la tassazione sui rifiuti tale norma impone a tutti i soggetti (persone fisiche e giuridiche) che hanno case abitazioni, locali commerciali e non, aree coperte e scoperte e qualsiasi unità locale e non, in grado di generare rifiuti solidi urbani e che la detiene, la possiede, a qualsiasi titolo deve versare tale imposta secondo le modalità indicate nel seguito. Sarà poi di particolare importanza capire nell’ambito dei diritti soggettivi che insistono sul singolo bene chi sia effettivamente il soggetto obbligato al pagamento, non prevedendo in questo ambito la solidarietà nel pagamento del tributo. Il driver per capire il soggetto obbligato è pertanto il possesso e non la proprietà come avviene per l’attuale Tia o Tarsu.

Chi non paga la nuova tarsu o Tia o Res?

 Esistono categorie di soggetti che non dovranno versare tale imposta e che in pratica riprendono le tipologie di esenzione dal tributo già visto con Tarsu o Tia e che ora si rivolgono solo alle aree scoperte pertinenziali delle persone fisiche mentre nel caso delle imprese, società persone giuridiche o anche altri soggetti che gestiscono rifiuti speciali che già provvedono allo smaltimento diretto ma limitatamente a quella categoria di rifiuti.

Come si calcola la nuova Tarsu o TARES?

I calcolo avviene con modalità molto simili a quelle previste per la Tarsu in quanto il parametro che definisce la base imponibile è sempre la superficie catastale di cui prenderemo come valore l’80% che ricorda un po’ lo scorporo del valore del terreno da quello dell’immobile ai fini della valutazione della quota di ammortamento degli immobili. Per capire come si effettuerà il calcolo della nuova tariffa TARes o nuova Tarsu dovremmo avere due componenti: Una è attendere l’emanazione del regolamento ministeriale in cui saranno indicate le modalità di calcolo della superficie catastale per il calcolo della Res e e di cui la nostra parte rilevante sarà l’80%; Inoltre dovremmo, come avviene anche ora come anche per l’ICI, il regolarmente comunale annuale che discipline le eventuali maggiorazioni ed esenzioni del tributo in quanto ciascun comune avrà la possibilità di aumentare la tariffa fino a 0,40 euro in ragione appunto della tipologia dell’immobile (esempio abitazioni di lusso) e della zona censuaria ove è situato l’area, l’immobile o l’unità locale. La tipologia dell’immobile e anche la zona censuaria in cui si situa l’area o unità locale potranno determinare, a seconda dei comuni, maggiorazioni o agevolazioni nel pagamento della Res.

Da quando si applica la nuova Tares o nuova Tarsu?

La nuova imposte sulla gestione e smaltimento dei rifiuti si applicherà dal primo gennaio 2013 ed il regolamento ministeriale di cui parlavamo prima dovrà essere emanato entro il 31 ottobre 2012 per cui abbiamo tempo per fare i conti e soprattutto vedremo se non subirà delle modifica nel corso del 2012. Ancora non sono in grado di darvi anche le modalità di pagamento della Res o nuova Tarsu, in quanto ancora non sono disponibili i codici tributi ed i decreti attuativi che ne dispaieranno l’applicazione dovendo poi sempre fare riferimento al regolamento del singolo comune per effettuare il calcolo.


Giuseppe Mario Grippo

Notizie Flash

Patto di Stabilità – LAURINO 

(Sindaco di Sant’Angelo Le Fratte) :"La Sua applicazione condannerà a MORTE i 

PICCOLI COMUNI"

Il Coordinatore della Consulta regionale dei piccoli Comuni della Basilicata: “Troppe modifiche normative in un momento economico difficile, così a rischio i servizi ai cittadini” “Entrare nel patto di stabilità significherà la morte dei piccoli Comuni. Già adesso siamo bloccati con il patto che, comunque, ci investe con la Regione, dover sottostare anche i suoi vincoli in modo diretto equivale a consegnare ai prefetti le chiavi delle nostre amministrazioni”. Non fa mistero del suo scetticismo Michele Laurino, sindaco di Sant’Angelo Le Fratte, e coordinatore regionale Anci dei piccoli comuni della Basilicata, sugli effetti dell’estensione del patto di stabilità ai Comuni con meno di 5Mila abitanti che sarà operativa dal 1 gennaio 2013. Laurino, che sottoscrive in pieno le motivazioni che hanno spinto l’Anci alla mobilitazione del 21 novembre a Milano, evidenzia la difficoltà di adempiere ad “una serie di modifiche normative in un momento economico difficilissimo”. Seguire la strada della “gestione associata delle funzioni associate, voluta dagli ultimi provvedimenti e nello stesso tempo rimanere nelle strettoie del patto – sovrapposizione troppo vincolante per le nostre amministrazioni”. Con “ il rischio – conclude il sindaco Laurino – di pregiudicare la stessa erogazione dei servizi ai cittadini”. Una manifestazione nazionale per chiedere la riscrittura delle regole per tutti i Comuni e ribadire l’assoluta insostenibilità e in gestibilità tecnica dell’estensione del patto di stabilità ai Comuni tra 1000 e 5000 abitanti e chiedere la sua cancellazione. Con queste motivazioni l’Associazione nazionale dei Comuni italiani ha indetto per il 21 novembre a Milano una mobilitazione straordinaria. L’applicazione del patto di stabilità anche ai piccoli Comuni (quelli compresi tra i 1000 e i 5000 abitanti), prevista a partire dal 1 gennaio 2013, è una prospettiva insostenibile – dichiara Graziano Delrio, Presidente Anci non solo per il sacrificio finanziario richiesto ma anche per la sua irragionevolezza e in gestibilità tecnica se applicato a bilanci di entità ridotta, estremamente rigidi e con una dipendenza quasi totale da fonti esterne per ciò che riguarda gli investimenti. I piccoli Comuni – aggiunge Mauro Guerra, Coordinatore nazionale piccoli Comuni Anci – sono nella impossibilità di governare ragionevolmente i flussi di cassa cosi come richiesto dal patto di stabilità. Inoltre, gli stessi Comuni il prossimo anno saranno impiegati a costruire le gestione associate obbligatorie di quasi tutte le funzioni fondamentali. Un processo per se complesso, difficile e assolutamente incompatibile con la rigidità delle regole del patto di stabilità definite su ogni singolo ente. Tutto ciò unitamente al devastante imbatto recessivo e di blocco delle economie locali minori che queste misure produrrebbero impone al governo e parlamento di riesaminare l’intera questione, scongiurando l’estensione del patto a partire dal 1 Gennaio 2013. Non ci sottraiamo ai doveri di contribuire al risanamento della finanza pubblica – conclude Guerra – ma anche per questo chiediamo con forza, e lo faremo tutti insieme in piazza a Milano , che non si estenda l’applicazione di norme irragionevoli e dannose per la gran parte del Paese e delle economia locali. Occorrono risposte urgenti in questa direzione. I commenti di Guido Castelli ,sindaco di Ascoli Piceno e delegato Anci alla finanza locale, Enrico Borghi, sindaco di Vogogna e presidente commissione Montagna, Andrea Di Sorte, assessore di Bolsena e vicecoordinatore Piccoli Comuni, Nicola Chionetti, sindaco di Dogliani e coordinatore Anci Giovani ,franco Floris, sindaco di Andora e presidente commissione Finanza locale Anci ,Dimitri Tasso, sindaco di Montiglio Monferrato e coordinatore unione dei comuni Anci ,Simone Valiante, vicesindaco di Cuccaro Vetere e coordinatore Anci Piccoli Comuni Campania, Ivana Cavazzini, sindaco di Drizzona e coordinatore della Consulta regionale dei piccoli Comuni della Lombardia , Michele Laurino, sindaco di Sant’Angelo le Fratte ( Pz), e coordinatore regionale Anci dei Piccoli comuni della Basilicata.



 Associazione Nazionale Comuni Lucani

Per non Dimenticare

 23 Novembre 1980


23 Novembre 1980, a 32 anni dal terremoto case ancora pericolanti nel nostro Paese!!! Domenica 23 novembre 1980, ore 19e34: una scossa di terremoto dell’11° grado della scala Mercalli, 6.9° della scala Richter investe una vasta zona della Basilicata nord-occidentale e numerosi territori dell’Irpinia venendo nel contempo distintamente avvertita dalla provincia di Matera fino a Napoli. La scossa dura un tempo infinito: 90 secondi che cambiano radicalmente il corso della storia dei territori colpiti e in particolare del nostro Paese Sant’Angelo Le Fratte. In soli 90 secondi molte persone rimangono senza casa. Nel nostro Paese la percentuale di danneggiamento degli edifici tocca punte del 55-60%, oltre il 30% degli edifici viene dichiarato inagibile per rischio crollo. Nei comuni adiacenti all’epicentro si raggiunge addirittura 85-90% di inagibilità. Nelle ore seguenti alla violenta scossa, dopo le comprensibili iniziali scene di panico e smarrimento, nel nostro paese moltissima gente trascorse la prima notte (di una lunga serie) in strada, tutti insieme, ricavando giacigli di fortuna nelle automobili o per i più fortunati nelle abitazioni e nelle baracche in campagna. Un altro aspetto tutto sommato positivo che il sisma dell’80 ha portato è stato sicuramente quello di aver dato il via a un profondo momento di riflessione circa la struttura urbanistica del paese e la necessità di adottare nuove e più efficaci tecniche edilizie e costruttive volte a contrastare gli effetti dei terremoti che in una regione come la Basilicata non sono mai mancati nel corso dei secoli. Questo sisma fu innanzitutto un evento che sconvolse l’esistenza di centinaia di migliaia di persone per sempre; da quel giorno, per costoro, esiste un prima e un dopo, due vite parallele che non si parlano, che non si conoscono, ma di cui si ricorda con sorprendente lucidità il lato positivo e quello negativo. A distanza di 32 anni l’opinione pubblica si è dimenticata del dramma che invece andrebbe capito, spiegato, ascoltato. Molto spesso, però, a ciò non si dà importanza. Si parla di altro. Ci si dimentica della storia degli uomini, delle donne, dei bambini che quel giorno sono morti senza un perché. Negli ultimi anni un muro di omertà sempre più spesso si è costruito intorno a un evento che fa parte della storia dell’Italia. Lo Stato ha complessivamente impiegato per lo sviluppo e la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 1980 circa 50mila miliardi di lire. Una valanga di quattrini, molti dei quali non sono certo serviti alla causa della Ricostruzione. Con quella cifra oggi l’Irpinia e la Basilicata dovrebbero essere ultramoderne come Singapore! Ma ora mi chiedo i finanziamenti da parte della regione per la ricostruzione delle case sono stati sfruttati adeguatamente? Nel nostro paese sono state ricostruite molte abitazioni che a mio parere, si, esigevano di una ricostruzione, ma potevano essere tranquillamente poste nella classifica delle ricostruzioni in un secondo posto dando spazio ad abitazioni che esigono tutt’ora una sistemazione. Allora… ora sono costretto a fare, per la prima volta su questo giornale una deroga, anche se lo scorso anno avevo già trattato questo argomento senza alcuna risposta… Chi mi ha detto di scrivere questo articolo è mio nonno Castelluccio Michele residente in C. da Farisi originario (orgogliosamente) di queste martoriate terre. Se vi dico che la sua casa, da come potete vedere nelle foto è in uno stato adir poco fatiscente, è ancora in attesa di essere ristrutturata e messa a norma, mi credete? Sono passati ben 32 anni, la delibera è stata approvata, ma i soldi non sono mai arrivati e mai sono iniziati i lavori. Io ero molto piccolo e ricordo che mio nonno fece arrivare una gru enorme (che costò la modesta cifra per quei tempi di 3.000.000 delle vecchie lire) per recuperare la copertura che pendeva e rischiava di cadere, trascinando con se tutto. 
 Ancora una parte della casa è dichiarata inagibile, ma nulla si muove. 
 Ora… io dico… non credete che tutto ciò per un paese civile sia vergognoso? 
 A Voi la parola… 


 castellucciomichele@alice.it

Convegni

Sant’Angelo le Fratte: Turismo e ruralità

Nel pomeriggio del giorno 26 c.m., si è tenuto nel Centro Congresso area cantine un costruttivo convegno sul turismo rurale e le prospettive di sviluppo delle aree interne. Vi hanno partecipato oltre i sindaci dell’area del Melandro, noti esponenti a carattere nazionale e internazionale sul nuovo tipo di turismo, quello cioè legato alla specificità dei singoli territori. A fare gli onori di casa il sindaco Laurino e dopo i saluti del sindaco di Satriano Michele Miglionico nonché presidente Gal Csr Marmo Melandro, Nicola Manfredelli direttore dello stesso Gal, sono intervenuti Luciano Donato Martino, direttore di E.A.R.T.H. Academy; Fausto Faggioli, presidente dell’associazione E.A.R.T.H.; Jean Pierre Lozato Jotard, professore alla Sorbona di Parigi, nonché esperto internazionale di turismo; Patrizia Minardi, responsabile dell’ Autorità di gestione Por 2000/06, Epofers 2007/13; Donato Totaro, presidente Federparchi Basilicata; Paolo Carbone, responsabile ufficio economico Cia; Giovanna Sammartino, Agronoma Ugl Coltivatori; Rosa Mastrosimone, assessore all’agricoltura Basilicata. Un tavolo corposo di interventi pregnanti riguardanti una nuova possibile scommessa per risollevare le sorti delle aree interne. Associazioni, liberi professionisti e istituzioni per trovare quella sinergia giusta per continuare a sperare, senza dilapidare le povere risorse di cui disponiamo. Gli amministratori e i cittadini, fra i primi i giovani, cominciano ad interrogarsi sul loro futuro. “ Intanto – concordano i relatori - occorre eliminare gli steccati interni sia come comunità che come regione per aprirsi alle esigenze di un mercato che sta diventando sempre più difficile e sempre più esigente. Dobbiamo – continuano a sostenere i relatori - essere capaci di emozionare, poi far nascere sentimenti duraturi nelle persone che ci vengono a trovare. Per far questo dobbiamo saper vendere quello che abbiamo, ciò che è naturale e congeniale al nostro territorio: la nostra biodiversità, i prodotti tipici, la nostra cultura, i nostri dialetti, la nostra storia, le nostre chiese, la nostra creatività anche se mai disgiunta dalla memoria storica, insomma le nostre esclusività. Per poter far questo, occorre fare sistema con i cittadini che devono credere in un novo modello di sviluppo; gli enti pubblici e tutte le risorse umane disponibili per saper narrare il territorio”. Ora la tentazione dei giovani è quello di andare via; invece dalle città si sente il bisogno di tornare alle piccole realtà per vivere una vita più a misura d’uomo. Tutti gli indicatori fanno ben sperare: “il turismo sarà la prima industria del mondo” – così il prof. Lozato. Il nostro territorio non è certo l’ombelico del mondo, per questo dobbiamo saper intercettare i bisogni di quelle persone che siano interessati alle nostre realtà. “Ma allora, piangersi addosso non serve” – così esorta il prof. Faggioli. Per la formazione dei giovani l’associazione E.A.R.T.H. aprirà sul territorio uno sportello guida e il direttore Martino invita i giovani a fare esperienze, attraverso i progetti Leonardo, di turismo rurale in Europa, proprio attraverso lo scambio culturale. “ciò per continuare a sognare, ma per continuare a farlo dobbiamo cambiare modo di produrre” – chiosa il prof. Faggioli.


Prof. Antonio Monaco

Politica


Primarie, Molinari: risultati ben oltre
le nostre previsioni


POTENZA - Il successo di Bersani è innegabile, ma i risultati raggiunti da Renzi e Vendola non vanno di certo sottovalutati. Questo, in estrema sintesi, l’esito delle primarie del centrosinistra in Basilicata, dove il segretario nazionale del Pd ha portato a casa oltre il 56% delle preferenze. Per il sindaco di Firenze, invece, i maggiori attestati di stima arrivano dall’area sud della regione.
Exploit del governatore pugliese, Nichi Vendola, a Forenza e Rionero e per Tabacci a Vietri di Potenza. Per approfondire i dati relativi alle primarie in Basilicata, in attesa del ballottaggio tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi in programma domenica 2 dicembre, abbiamo intervistato il segretario provinciale di Potenza del Pd, nonché coordinatore del comitato pro Bersani, Antonello Molinari. La Basilicata è stata tra le regioni con la più alta percentuale di votanti e una di quelle dove Pierluigi Bersani ha raggiunto i risultati migliori.
Come interpreta questi dati?
“In Basilicata hanno votato oltre 45 mila persone, di cui 31169 nella provincia di Potenza. C’è stata una partecipazione enorme rispetto a quelle che erano le previsioni, ma anche rispetto al contesto economico e alle difficoltà politiche che viviamo sul nostro territorio". 

Sport

Dopo le dichiarazioni apparse su molti quotidiani e rilasciate alle radio da Antonio Sabbatella ex tecnico del S.Angelo 2007, il Presidente, Dario Lembo, vuol esprimere il suo parere sulla vicenda, esso dichiara “ Innanzitutto, il mister non si è dimesso, ma è stato esonerato dopo una regolare riunione societaria, alla quale hanno partecipato tutti i soci del sodalizio santangiolese come dimostrano gli atti depositati in Federazione. I motivi che ci hanno spinto a prendere questa, difficile, decisione sono molteplici, in primis l’allenatore aveva perso la fiducia di gran parte della rosa che non lo seguiva più e molti calciatori avevano espresso la volontà di voler cambiare aria se la situazione fosse rimasta immutata. Altro punto è, che le richieste pervenute dal mister erano esose, in quanto esso voleva l’allontanamento di 4/5 giocatori locali di cui avevamo chiesto la concessione di un po’ di spazio in più quantomeno a risultato acquisito, ma secondo lui poco funzionali al progetto, per sostituirli con atleti provenienti da paesi limitrofi, pretesa alla quale, ovviamente, abbiamo risposto in maniera negativa perché quest’idea poco conciliava con le nostre, in quanto il programma societario ha come base il rispetto di regole morali oltre che economiche e in questi tempi di ristrettezze i nuovi sacrifici chiesti ai soci per accontentare le sue volontà non mi sembravano degne, pertanto, nonostante, la mia poca esperienza nel ruolo svolto sono abbastanza intelligente per comprendere che era giunto il momento per dare una svolta alla questione divenuta alquanto pericolosa. Inoltre – continua il Presidente Lembo – il nostro obiettivo ad inizio stagione era quello di migliorare la posizione dello scorso campionato concluso al settimo posto come testimonia l’articolo pubblicato in data 16/09/2012 su Il Quotidiano, e non è cambiato in corso d’opera come sostiene Sabbatella e ancora, il gruppo allestito può, tranquillamente, arrivare a centrare il traguardo prefissato senza il bisogno di dover integrarlo, come, del resto, dimostrano i risultati fin qui maturati e i paragoni con presidenti di altre società che si sono prefissati altri scopi non possono sussistere. Altro punto da sottolineare riguarda la presa di posizione della dirigenza quando è venuta a conoscenza che l’ex tecnico si vantava di aver costruito un giocattolo perfetto in soli due mesi, questo non corrisponde al vero, in quanto siamo arrivati ai vertici della categoria dopo cinque anni di intenso lavoro svolto in maniera egregia da parte di tutti i soci, i dirigenti e i collaboratori, quindi non è elegante assumersi dei meriti che non si hanno. Nonostante tutto, comunque, colgo l’occasione per ringraziare il mister per il lavoro svolto insieme al suo collaboratore Daniele Fiscella e spero che, aldilà, dell’aspetto sportivo i rapporti umani restino di reciproco rispetto come avvenuto in questi anni.” Un’ ultima battuta Lembo la rivolge al nuovo tecnico, Peppe Telesca, che già domenica si è seduto sulla panchina santangiolese “ un augurio ed un grosso in bocca al lupo va a Telesca un ragazzo giovane e di belle speranze, che mi auguro possa far divertire il nostro pubblico”. 


 Francesco Grippo

Forum dei Giovani


Natale e Dintorni 2012


Uno degli eventi di Natale più significativi di 
Sant'Angelo Le Fratte è la mostra dei presepi.
Allestita nel giardino adiacente al comune, la mostra è disponibile dal mese di dicembre fino al 6 Gennaio 2012
 ed è un ottimo esempio di un evento che rispecchia una rappresentazione del Natale in stile artigianale tutto Santangiolese.

Per PARTECIPARE scarica il Modulo d'iscrizione
che troverai all'interno di questo sito,
da consegnare al direttivo entro il
4 Dicembre, con una quota di 20 Euro.


SCARICA I MODULO D'ISCRIZIONE clicca qui



Campagna di Tesseramento 2013


Per tesserarti puoi inviare un'email a ilsantangiolese@gmail.com oppure contatta i numeri che vedi nell' avviso pubblico...
Per il Tesseramento serve:
Una Fototessera ed una fotocopia della Vostra Carta d'Identità da consegnare al Direttivo.



Prima Pagina

1 Novembre: celebrazioni
di Ognissanti

Festeggiamenti in onore della festività di tutti i canonizzati 

Il 1° novembre è la Solennità di Tutti i Santi. Si tratta di una festa popolare e cristiana, molto sentita dalle nostre popolazioni, che vuole ricordare in un'unica Solennità coloro che ci hanno preceduto nel cammino della fede e della vita, godono la beatitudine eterna e sono cittadini a pieno diritto del cielo, la patria comune di tutta l’umanità di tutti i tempi. Il giorno di Tutti i Santi si festeggia ormai da circa mille anni. Furono i monaci benedettini di Cluny a diffondere questa Festività. In questa memoria liturgica celebriamo tutti quei cristiani che - dichiarati o no Santi o Beati dalla Chiesa - già godono la visione beatifica di Dio e sono già in Cielo. Di qui il nome: Solennità di Tutti i Santi. Santo è quel cristiano che, conclusa la sua esistenza terrena è già alla presenza di Dio e - per dirla con le parole dell’apostolo Paolo - ha ricevuto “la corona della gloria”. Il santo è il riflesso della gloria e della santità di Dio. Sono modelli di vita per i cristiani e nostri intercessori poiché possiamo chiedere loro aiuto e la loro intercessione presso Dio. Sono così degni di meritare il nostro culto e la nostra venerazione. Il giorno di Tutti i Santi include nella propria celebrazione i santi popolari e conosciuti, straordinari cristiani a cui la Chiesa dedica uno speciale giorno dell’anno. Ma il giorno di Tutti i Santi è specialmente il giorno dei “Santi anonimi”. Il giorno di Tutti i Santi è giornata per ricordare opportunamente la chiamata alla santità cui devono tendere tutti i battezzarti cristiani. È l’occasione per prendere coscienza una volta di più della chiamata del Signore a essere perfetti e santi come Dio è perfetto e santo. Se tratta di un impegno fondamentale del cristiano poiché l’universale chiamata alla santità nella Chiesa è compito di tutti e di ogni singolo battezzato, la santità non è patrimonio di alcuni pochi privilegiati. È il destino di tutti, proprio come lo fu per la grande moltitudine di Santi anonimi che oggi ricordiamo e festeggiamo. La santità cristiana consiste nel vivere e osservare i comandamenti e le beatitudini. Il Santo non è un angelo, è un uomo in carne e ossa. Il santo è colui che vive la propria fede con gioia e fatica, che lotta ogni giorno e vive nell’amore, per amore, per amare. “Il santo è colui che è così affascinato dalla bellezza di Dio e dalla sua perfetta verità da lasciarsene trasformare. Per questa bellezza e verità è disposto a rinunciare a tutto, anche a se stesso. Gli è sufficiente l’amore di Dio, che sperimenta e vive nel servizio umile e disinteressato del prossimo”.


Nino Loisi

Primo Piano

I.S.A. Sindacato Autonomo

GIOVANNI  D’ONZA
                    ELETTO SEGRETARIO NAZIONALE


La carica di Segretario Nazionale della Federazione Agricoltura e foreste, forestali e agricoli è stata conferita al P.A.Geom. GIOVANNI D’ONZA, ex santangiolese, conoscitore delle problematiche del settore sul territorio ed in possesso di professionalità e competenze adatte ad espandere e far diventare ancora più grande l’I.S.A.. Il suo incarico porta innovazione nei rapporti con le Istituzioni e con i cittadini ,in quanto il Sindacato viene concepito al servizio di tutti ed alla difesa dei diritti,attraverso un confronto reale con le Istituzioni, sostenendo che diritti - doveri appartengono a tutti, a prescindere dai ruoliricoperti e sono egualmente esigibili, combattendo eventuali diversità di trattamento accompagnata da disfunzioni e soluzioni viziate. L’I.S.A. ,pone al primo posto l’informazione ai cittadini sulla legislazione vigente,sulle opportunità nel mondo del lavoro e nel tessuto sociale-produttivo,perché ritiene che è prioritario conoscere l’esistenza di in diritto per poterlo pretendere. In tutti i settori questo Sindacato è vicino agli operatori agricoli,artigiani ,ecc….. aggiornandoli sulle molteplici possibilità di accesso a contributi, per l’ampliamento, il miglioramento o altro,delle varie attività in essere o da impiantare ,che le Istituzioni Regionali, Nazionali ed Europee dispongono a tal fine. Oltre a questa esigenza è prioritario anche risolvere con chiarezza e certezze il problema dei Forestali alle dipendenze delle Comunità Montane ,Province ,Consorzi ecc….i quali vengono poco considerati e tutelati, sono tra i pochi che con il proprio lavoro prevengono delle calamità naturali,non devono considerarsi degli assistiti anche perché non lo sono, bisognerebbe razionalizzare le risorse, il tipo di intervento da realizzarsi nei modi e nel tempi opportuni ,pensando che questo problema è di interesse collettivo. L’I.S.A. –Agricoltura e foreste ,si pone come interlocutore fra le parti al fine di organizzare un settore, quello della forestazione, che in molte Regioni è critico e potrebbe volgere al termine. Ogni cittadino interessato, imprenditore agricolo ,forestale, agricolo, operatore a vario titolo di attività connessa, può contattare l’I.S.A. – Agricoltura e foreste esponendo il proprio problema o di interesse comune, aiutandoci anche a migliorare i nostri servizi per tutti i cittadini ,fornendoci notizie su fatti e problemi a noi non noti.

Contatti: Segreteria Nazionale , via Farini, 62 – 00185 ROMA 
Tel. 0698382437 Fax. 0662201874 Tel/ fax . 0975396302 cell. 3382030940
Sito web: http://agricoli-forestali.isasindacato.it 
e-mail: agricoli-forestali@isasindacato.it Skype: isa-agricoli-forestali

Notizie Flash

Card Benzina, riecco lo sconto per i Lucani


La Basilicata batte il Veneto. È proprio un regalo di Natale quello che il Consiglio di Stato ha fatto ai lucani sospendendo la sentenza del Tar del Lazio e di fatto dando via libera all’erogazione del bonus idrocarburi agli oltre 319 mila patentati aventi diritto. Quasi tutti, praticamente più del 95% dei patentati residenti in Basilicata. Così, entro la fine dell’anno i lucani (vecchi e nuovi aventi diritto) si vedranno caricare sulla loro card la somma di circa 140 euro. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (sezione Quarta), riunitosi due giorni fa, ha accolto l’istanza di sospensiva presentata dall’Avvocatura di Stato e «sospeso l’esecutività della sentenza» del Tar del Lazio. Questo vuol dire, in sostanza, che in attesa del dibattimento di merito, si può procedere all’erogazione dei fondi. Ma nell’ordinanza, depositata ieri, il Consiglio di Stato si spinge oltre la semplice sospensiva introducendo anche qualche valutazione di merito «ritenuto che le questioni evocate dall'appello necessitano di attento approfondimento nella sede del merito, e che nelle more di ciò appare prevalente l'esigenza di evitare i gravi inconvenienti organizzativi e finanziari che discenderebbero dall'esecuzione della sentenza impugnata, con l'interruzione delle attività in corso per la distribuzione ed erogazione dei benefici di cui al Fondo per cui è causa».  E «rilevato, per converso - come si legge ancora nell’ordinanza -, che alcun serio pregiudizio subisce la Regione ricorrente in primo grado (il Veneto, ndr) dal differimento dell'esecuzione del “decisum” giurisdizionale, in quanto nell'ipotesi di esito favorevole del giudizio potranno essere adottate le necessarie misure di conguaglio rispetto alle altre Regioni che hanno già fruito dei benefici». In sostanza, il Consiglio di Stato a fronte dei «gravi inconvenienti» organizzativi e finanziari che deriverebbero dal blocco e dalla mancata erogazione del bonus, e che ritiene pertanto prevalenti, indica la strada da seguire nella prosecuzione delle operazioni di erogazione del bonus, nella consapevolezza che nel caso di un giudizio di merito favorevole al Veneto si potrebbe poi procedere ad un successivo conguaglio.  Appena appreso l’esito del ricorso, il Ministero dello Sviluppo economico si è subito attivato per la nuova erogazione sospesa in attesa del giudizio. Il tempo di trasferire le somme a Poste Italiane e definire l’importo unitario preciso da assegnare ai circa 319 mila aventi diritto e già intorno alla metà di novembre, si potrebbe partire con l’erogazione delle somme. Come regalo di Natale o al massimo di fine anno, Poste permettendo, arriveranno quindi, secondo i primi conteggi circa 140 euro per patentato (nella prima annualità il bonus ammontava a 100 euro e 70 centesimi).  Il primo round della battaglia Basilicata-Veneto per il «bonus» idrocarburi si conclude quindi con il Consiglio di Stato che accoglie le motivazioni dell’Avvocatura di Stato (in rappresentanza dei Ministeri dell’Economia e delle Finanze e dello Sviluppo Economico) contro la sentenza del Tar del Lazio che nel maggio scorso aveva dato ragione ai Veneti «scippando» quasi due terzi di quel 3% di royalty che le compagnie petrolifere che operano in Basilicata versano ogni anno per alimentare il Fondo per la riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti delle regioni interessate dall’estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi. Secondo il Tar del Lazio, i lucani con la nuova ripartizione del Fondo avrebbero avuto solo 50 euro a testa, il resto sarebbe andato a beneficio delle altre regioni (Veneto e Liguria) interessate da attività di rigassificazione. Ma il Consiglio di Stato ha ora accolto le argomentazioni dell’Avvocatura dello Stato che difendendo l’operato dei Ministeri e i decreti impugnati, aveva chiesto di disporre «la sospensione della sentenza considerando il pregiudizio grave e irreparabile che deriverebbe dall’esecuzione della sentenza del Tar». Sentenza sospesa, quindi, Ministero pronto alla seconda erogazione e regalo di Natale per i lucani.



Il Quotidiano della Basilicata

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Flashmob @vVitaMenti

Primo Flashmob per i Ragazzi di Sant' Angelo Le Fratte realizzato nel Polo Acquisti Lucania, Tito Scalo.

SPOT @vVitaMenti

Spot girato in collaborazione con l' Associazione Iscra e il Forum dei Giovani di Sant'Angelo Le Fratte

STAFF del Santangiolese

Presidente
Castelluccio Michele

Vice Presidente
Loisi Michele

Segretario
Grippo Francesco

Grafica e Impaginazione:
Castelluccio Michele

Soci Associazione:
Castelluccio Antonio
Grippo Mario Giuseppe
Husejini Davide
Iallorenzi Alessandro
Iallorenzi Arcangela
Laurino Elisabetta
Laurino Francesco
(SIND.) Laurino Michele
Laurino Pasquale
Laurino Rosa
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Loisi Michele
Marchetti Anna
Marchetti Michele
Montone Anna
Monaco Michele
Parrella Davide
Romano Franco
Romano Giovanni
Ruggiero Michele
Ruggiero Angelo
Sangiacomo Francesco
Tommasini Teresa

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Rubrica Sportiva:
Grippo Francesco