Eventi

INAUGURAZIONE NUOVA APERTURA
 di SASSO RAFFAELE
DOMENICA 22 APRILE 2012 ALLE ORE 17.00
VIA SAN MICHELE
85050 SANT'ANGELO LE FRATTE (PZ)


Prima Pagina

Pasqua: una festa mobile...

Se il Natale si celebra ogni anno il 25 di Dicembre, l'Epifania il 6 Gennaio, il Giorno di tutti i Santi il 1 di Novembre, perché la Settimana Santa è una data mobile? Secondo i comuni modi di dire, la Pasqua "un anno arriva alta, un anno arriva bassa". Della Pasqua non si sa mai quando arriva, perché questa festa non ha una data precisa come tutte le altre ricorrenze religiose. L’unica cosa certa è che si celebra una domenica compresa tra il 22 marzo e il 25 aprile. A questo periodo si lega la definizione popolare di Pasqua bassa quando cade nel mese di marzo o nei primi giorni di aprile; Pasqua alta quando si festeggia nel periodo successivo.
Ma come si calcola la data della Pasqua?
Nel corso della storia, il calcolo di questa festa è stato sempre fonte di discussione vedendo lo scontro di diverse correnti di pensiero, scontro che si è risolto solo nel 325 con il Concilio di Nicea. In questa occasione si vollero stabilire dei criteri fondati sui dati delle Sacre Scritture, con il desiderio di promuovere l’unità tra le varie chiese. Il Concilio, stabilendo un'unica osservanza della Pasqua, desiderava mostrare il suo impegno a favore della missione unitaria della chiesa nel mondo. Si stabilì così che la Pasqua cristiana sarebbe stata celebrata la domenica seguente il primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera, giorno che coincide con l’inizio dei festeggiamenti della Pasqua ebraicache dura per 8 giorni. Quindi, se il 21 marzo è luna piena e cade di sabato, la Pasqua sarà celebrata il giorno seguente, ovvero il 22 di marzo. Se invece il primo plenilunio è di domenica la Pasqua sarà festeggiata la domenica successiva.
Ecco i criteri in base ai quali si calcola il giorno di celebrazione della Pasqua:
la Pasqua deve cadere la prima domenica seguente il primo plenilunio di primavera;
per determinare la data, in occasione del Concilio di Nicea, venne adottato il ciclo astronomico del greco Metone, vissuto nel V secolo avanti Cristo;
come base per il computo, si usa il meridiano di Gerusalemme, luogo della morte e della risurrezione di Gesù.



Primo Piano

 Arte a scuola... 
Corso di Cartapesta artistica ai
ragazzi delle elementari.


L’Associazione Artistica Culturale Arte per la Valle con il patrocinio del comune di Sant’Angelo le Fratte dal primo sabato di Marzo tiene corsi di cartapesta artistica alle classi 3, 4 e 5 elementare. Evento fortemente voluto dal comune di Sant’Angelo le Fratte ed in particolare dalla dott.ssa Antonietta Ostuni vicesindaco . I docenti del corso sono il Maestro Luciano La Torre Presidente dell’Associazione , il vicepresidente Maestro Sabato Rea , il Maestro Carmine Pepe e i soci artisti Vincenzo Amodeo, Michele Amodeo , Sara La Torre insieme alle insegnanti delle classi Elena Pullez , Arcangela Vignola, Carmela Brancato e Lombardi Maria Vittoria . Il corso ha avuto una prima fase teorica sulle origini della cartapesta, sui materiali occorrenti per la sua realizzazione e le successive tecniche di preparazione . La seconda fase ha visto la preparazione vera e propria della cartapesta e la realizzazione di lavori artistici fatti dai ragazzi. Abbiamo approfittato del periodo Pasquale per far realizzare delle uova di pasqua decorate ed un grande bassorilievo raffigurante la Crocifissione, realizzato dal Maestro Luciano La Torre insieme a tutti i ragazzi. Con i lavori realizzati sarà allestita, prima di Pasqua, una mostra nella sede del comune di S. Angelo le Fratte. Il corso rientra nel programma istituzionale di ARTE PER LA VALLE che ha lo scopo di organizzare ogni tipo di iniziativa culturale e attività diretta a valorizzare e diffondere varie espressioni di Arte ed in particolare della pittura e scultura nella Valle del Melandro. Il Presidente dell’Associazione il Maestro Luciano La Torre ritiene che iniziare dalla scuola con i più piccoli significhi dare un input ai predisposti di sicuro successo, perché i bambini a questa età sono delle spugne,assimilano subito quello che gli viene insegnato . Il maestro continua dicendo che bisogna riappropriarci delle nostre potenzialità artistiche così come è stata l’Italia nei secoli passati , basta pensare che gli artisti italiani fino all’800 hanno prodotto il 60% del patrimonio artistico mondiale. Gli artisti, pittori, scultori e ceramisti di ARTE PER LA VALLE vogliono arricchire questo patrimonio, infatti alcuni lavorano dal 1988 nei comuni di Satriano di Lucania, S. Angelo le Fratte e Savoia di Lucania, tenendo corsi di pittura, scultura, ceramica e anatomia di superficie. Attraverso una stretta collaborazione tra docenti e discenti, traendo ispirazione dalle bellezze naturali del posto e dalla cultura locale, abbiamo creato la valle più dipinta d’Italia e realizzato tra Murales, Sculture e Ceramiche circa 300 opere. Tutto ciò al fine di restituire una identità quasi del tutto smarrita ai nostri comuni, raccontando con le nostre opere la storia, il culto, le leggende e tutto ciò che li ha caratterizzati. Siamo convinti che questo lavoro artisti- co culturale sia importante per lo sviluppo del nostro territorio, essendo l’arte, la cultura , il paesaggio incontaminato e la gastronomia elementi importanti e di sicura attrattiva, di una Italia antica, originale ma poco conosciuta.
Questo progetto è stato finanziato dal comune e soprattutto voluto dal comune.



Luciano La Torre

Notizie Flash

Religione: necessità o imposizione?

Da sempre la religione nasconde molti aspetti del tutto fuori dai canoni che Ella stessa ci insegna o cerca di imporci? Andando a ritroso nel corso dell’evoluzione della storia troviamo molti episodi che fanno riflettere su queste ipotesi. Analizzando il termine “religione”, che deriva dal latino religio e cioè unire. Ma come può unire qualcosa che nel corso dei secoli ha sempre portato al terrore? Certo ora ci addentriamo in un’argomentazione particolare se non fosse quasi una proibizione o una probabile scomunica tutto ciò. In primis la religione è “la piaga” che nel corso della storia ha fatto più vittime, e tante ancora ne verranno, di qualsiasi altra guerra. Di esempi ne troviamo ovunque come la persecuzione da parte dei romani, le guerre sante, la morte di numerosi neonati coetanei di Gesù da parte di Erode, e tanti altri episodi ampiamente descritti in tutti i libri di storia. Ma nonostante tutto questo, questa società, cristiana o qualsiasi altra appartenenza, continua imperterrita la sua azione di divulgazione della propria dottrina. Questa dottrina ci viene imposta dalla nascita e ci vieni trasmessa in continuazione alla pari dei messaggi subliminari della pubblicità e con la stessa insistenza degli operatori telefonici che chiamano nelle nostre case in continuazione. Questa ci porta a vivere secondo il loro modo e non liberamente, perché se ci pensate bene a quanti è stato detto questo non si fa perché è peccato, ma chi lo ha stabilito cosa è peccato e cosa non lo è?Questo però non viene da noi percepito perché è talmente una cosa “normale” che ormai è diventato come fare colazione o altro. Questo è possibile grazie anche alla nostra suscettibilità che nel corso dei tempi hanno alimentato nella figura del religioso un essere al di sopra delle parti atto ad interpretare ed esprimere la volontà di Dio. Ma siamo sicuri che questa sia la volontà di Dio? E soprattutto qual è questa volontà? Senza nulla da togliere a nessuno e, fino a prova contraria dimostrabile, il Dio è da ritenersi una figura astratta qualcosa che fisicamente non esiste, e quindi si può attribuire allo stesso qualsiasi cosa ci venga in mente tanto nessuno potrebbe contraddirci o controbattere. È proprio su questo che la Chiesa ha costruito il suo impero, basti pensare alle proprie proprietà, che da sole sfamerebbero il mondo. Ma la chiesa non doveva avere come principio l’uguaglianza e la carità trai popoli? Eppure al mondo c’è chi muore di fame, ma allora questo Dio cosa osserva? Chi sta bene e può finanziare l’8 per mille? O i politici cattolici? E si, perchè un'altra ricchezza della chiesa è la politica che da sempre le riserva un trattamento speciale e che dalla stessa viene condizionata sul regolare svolgimento delle proprie funzioni. Questo lo avevano già capito in passato i reggenti di tutto il mondo nonché i politici storici come lo stesso Mussolini che stipulò un accordo come i “patti lateranensi”, forse il buon Celentano non aveva tutti i torti. Tutti avete letto e sentito le polemiche per quanto riguarda il pagamento dell’ICI da parte della chiesa. Ma se queste attività producono un lucro perché devono essere agevolate sulle tasse, le quali, portano ad una concorrenza scorretta ad imprenditori che sostengono realmente ed onestamente lo stato. E si questa è da ritenersi una vera ed autentica azienda fiscalmente “agevolata” da tutto e per tutto perché loro “lavorano” per conto di Dio, e il vecchio motto “ora et labora” che fine ha fatto? Purtroppo siamo un popolo superstizioso e dobbiamo per forza credere in qualcosa di straordinario del resto il lavoro fatto dalla chiesa nel corso dei secoli dovrà pur servire a qualcosa. Ora chiedo a tutti voi appelliamoci a loro e vediamo se risolvono questa crisi.

Continua…


Valerio Vincenzo Morrone

Crisi Economica

Basilicata, petrolio e povertà...

Quasi 700 mln di euro di royalty persi in interventi poco chiari.

Lucania Saudita, dicevano un tempo. Ora, in Basilicata, sono rimasti in pochi a pensare che con i soldi del petrolio la regione possa diventare un piccolo emirato nel cuore dell'Europa.«I denari delle royalty sono stati spesi per alimentare l'assistenzialismo che qui governa dai tempi della Democrazia cristiana (Dc), e poi del Partito democratico (Pd), non per creare sviluppo e lavoro», accusa Gianni Rosa, consigliere regionale del Popolo della libertà (Pdl) lucano. «Ho impiegato mesi e non so quante interrogazioni consiliari per sapere esattamente quanto abbiamo incassato dal petrolio ma ancora non so esattamente come sono stati spesi quei soldi, persi in mille rivoli e interventi inutili». QUASI 700 MLN DI ROYALTY. Dal 2000 al 2010 la regione, ribattezzata il Texas italiano per le ingenti risorse petrolifere nascoste nel sottosuolo, ha incassato 557,5 milioni di diritti per il petrolio che viene estratto in Val D'Agri da Eni, Shell, Total, Exon Mobil. Solo nel 2011, il gettito delle royalty, secondo i dati forniti dalla Direzione generale per le risorse minerarie  ed energetiche del ministero dello Sviluppo, è stato di 100 milioni 480.358,59 euro. Nel 2012, secondo le stime, la Basilicata dovrebbe incassarne altri 136. Non una gran cifra, se considerata in relazione al bilancio di previsione regionale per il prossimo anno che è di 3,6 miliardi. Ma neppure un ammontare irrilevante. Soprattutto se si calcola, spiega Rosa, che «a fornire le cifre su quanto petrolio viene estratto sono solo le compagnie, lo Stato non ha mai fatto una sua verifica». Il governatore Vito De Filippo, del Pd, che nel 2010 è stato riletto con una valanga di voti (60,8%), ha chiesto più volte che vengano rinegoziate le royalty attualmente pagate dalle compagnie petrolifere al 7%. «In realtà, con una legge del 2009 del governo Berlusconi, sono state portate da sette a 10», dice il consigliere pidiellino, «quel 3% in più viene gestito dallo Stato che offre una card per lo sconto sui carburanti ai lucani in possesso di patente». Così, nel 2009 lo Stato ha traferito agli automobilisti della Basilicata 33 milioni di euro, che nel 2010 sono aumentati a 45. Poca trasparenza sulle spese, fondi d'oro per l'Università.
E il resto dei petroeuro? «Del 7% che versano le compagnie, l'85% va alla Regione, il 15% ai Comuni. Che cosa fanno i Comuni con quei soldi lo si legge nel piano operativo per la Val D'Agri», spiega Rosa, «ma che cosa fa la Regione con la restante cifra non è affatto chiaro visto che i soldi si perdono in mille capitoli di spesa».
Di certo c'è, accusano le opposizioni, che «in 15 anni di governo di centrosinistra, questo fiume di denaro non ha prodotto alcun beneficio strutturale per la Basilicata: basti pensare al fatto che non abbiamo una ferrovia decente, un aeroporto, o anche solo delle arterie stradali che consentano a chi vuole investire qui di farlo», dice Rosa.
10 MLN ALL'ANNO PER L'ATENEO. Su sollecitazione della Corte dei Conti, la Regione ha fornito delle cifre sull'utilizzo dei proventi dell'oro nero: dei 557,5 milioni incassati fino al 2010, 467,3 sono stati impegnati per il 55% negli investimenti in Val d'Agri e il resto - ovvero 163,4 - per interventi di forestazione, la riduzione del costo dell'energia, il reddito di cittadinanza, l'Università.
All'ateneo lucano sono andati diversi milioni di euro ricavati dal petrolio: 1 milione nel 2006, 3 milioni all'anno nel 2007, 2008, 2009. Dal 2010, attraverso una convenzione con la Regione, l'Università della Basilicata riceve invece 10milioni di euro all'anno.
Investimenti che non sembrano aver dato grossi frutti se, come scrive la Svimez, in 10 anni dall'ateneo sono nati solo quattro spin off, il dato più basso in Italia, superiore solo a quello del Molise (tre).





Il Consigliere Comunale
Grippo Giuseppe Mario

Rubrica Scientifica

Chi saranno i nostri futuri amici??? 

Su questo mondo siamo soli?E’ una delle domande ricorrenti tra gli umani. Verso la fine del 900 un gruppo di biologi diede inizio allo studio della ESOBIOLOGIA. Uno studio fondato sulla comparsa e sull’ evoluzione della vita fuori dal nostro pianeta. Questi non riuscirono a raggiungere i loro obbiettivi perché si scontrarono con dei biologi evoluzionisti, molto pessimisti sulla morfologia, ma soprattutto sull’ esistenza degli extraterrestri. Nel corso degli anni grazie a testimonianze ma soprattutto da avvistamenti, l’ uomo ha iniziato a considerare che probabilmente non è l’ unico essere vivente dell’ universo. Uno degli esempi più frequenti di vita è quello degli UFO il
significato deriva dall’ acronimo: “UNIDENTIFIED FLUING OBJECT”, oggetto non identificato. I primi avvistamenti risalgono al periodo tra la fine del novecento e l’ inizio del duemila. I primi ad avvistare ed indagare su questi esseri furono quelli dell’ Aereonautica Americana. Le percentuali tra i presunti avvistamenti dei casi per i quali non è stato possibile arrivare a una spiegazione risulta molto bassa, esattamente intorno al 1,5% - 2%. Gli esperti dicono che questa piccola percentuale potrebbe essere attribuita in gran parte a suggestioni o a visioni, ma certamente degli esseri non identificati esistono. Gli scienziati giustificano l’ origine di un certo numero di avvistamenti come fenomeni geofisici, ancora poco conosciuti , oppure velivoli sperimentali segreti, senza escludere del tutto la natura extraterrestre. A quanto sembra , logica e metodo scientifico non sembrano efficaci nello studio degli UFO, per i quali qualsiasi spiegazione è insoddisfacente e troppo azzardata. Grazie a questa seri di scoperte e avvistamenti possiamo dire che la scienza ha derubato a gli esseri umani di un pò di dignità. Prima l’ unico essere al centro dell’ universo era l’ uomo, da circa tre secoli si è cercato di rendere insignificante gli esseri umani e quindi alienarli dall’ universo in cui viviamo. L’ uomo negli anni ha cercato sempre di dare una giustificazione soggettiva su questi avvistamenti. Creando film di racconti fantascientifici, a volte anche proponendo in modo ironico l’ esistenza di altri esseri. Altri hanno avuto successo trattando questi argomenti,incontri con alieni o di avere un amico extraterrestre, un esempio è la canzone più conosciuta e amata dai ragazzi, dal titolo EXTRETERRESTRE di E. Finardi ,infatti ci dà una visione di extraterrestre diversa dai soliti luoghi comuni. Infatti il cantautore li descrive come esseri da ammirare ma soprattutto innocui, tanto da voler essere portato via,sul loro pianeta. Riusciremo mai a scoprire la verità su di loro?Qualcuno ha scritto:” Gli UFO esistono e ci spiano da 150 anni”!


Pasquale Laurino

Ricette

Pizza ripiena

Con il termine dialettale “a pizza chiena”, si suole indicare la cosidetta “pizza ripiena”.
Questa pizza è tipica del periodo pasquale e, fa parte della tradizione contadina santangiolese. Si definisce “chiena” proprio per la sua consistenza, in quanto è farcita con un mix di  salumi e un tipo di formaggio fresco. Nella nostra tradizione si usa prepararla il venerdì Santo, affinché possa poi riposare per tutto il giorno, pronta per essere gustata il giorno di Pasqua e volendo a Pasquetta in un pic-nic fuori porta.





Þ 1 kg di Pasta di pane
Þ 20 uova
Þ 200 gr di salame
Þ 1 soppressata
Þ 200 gr di pancetta coppata
Þ 200 gr di coppa di parma
Þ 1 kg di formaggio fresco tipo caciotta
Þ Pepe q.b.







Prepariamo la pasta di pane che altro non è che l'impasto della pizza.
Tagliamo tutti i salumi e il formaggio a pezzetti non piccoli. In una scodella poi sbattiamo le uova con il pepe.
Un pò alla volta uniamo i salumi e il formaggio.
Uova e formaggio devono essere ben amalgamati fra loro. Ungiamo e infariniamo una teglia tonda con bordi alti, stendiamo una parte dell'impasto e foderiamo lo stampo. Ora versiamo tutto il composto nella teglia e copriamo con un’altro strato di pasta, facendo moltissima attenzione a chiudere perfettamente i bordi, al fine di evitare che l'uovo fuoriesca. Inforniamo in fono già caldo a 200° C per almeno 60 minuti, poggiandola sulla base del forno. Il tempo varia in base alla grandezza della pizza e, al quantitativo di uova; pertanto, tanto più è grande, più deve cuocere magari fino a 90 - 120 minuti.
L'interno della pizza deve risultare perfettamente asciutto. L'uovo deve essere cotto. Per verificarne la cottura facciamo la prova coltello, infilando la punta sia in un angolo della pizza che al centro. Se risulterà ben asciutto allora sarà pronta.
Sforniamola e facciamola raffreddare e riposare almeno 24 ore o anche più prima di essere mangiata, perché il tutto deve ben assestarsi ed asciugarsi.

Auguri di una serena Pasqua a tutti !!! 




Antonio Castelluccio

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Flashmob @vVitaMenti

Primo Flashmob per i Ragazzi di Sant' Angelo Le Fratte realizzato nel Polo Acquisti Lucania, Tito Scalo.

SPOT @vVitaMenti

Spot girato in collaborazione con l' Associazione Iscra e il Forum dei Giovani di Sant'Angelo Le Fratte

STAFF del Santangiolese

Presidente
Castelluccio Michele

Vice Presidente
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Segretario
Grippo Francesco

Grafica e Impaginazione:
Castelluccio Michele

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Rubrica Sportiva:
Grippo Francesco