Cantine Aperte:
Festa Riuscita. Il Paese Ringrazia!!!
È tornata la calma nel paese, dopo “la festa delle cantine”. Che giornate movimentate! Che affluenza di gente ! E soprattutto che Santangiolesi! Un plauso veramente a tutti: Presidente Pro-loco, Amministrazione Comunale Responsabili Lavoranti, Figuranti , Artisti ,Critici, e Cantanti. Quest’anno, come l’anno scorso, per la gioia dei curiosi visitatori, è stato aggiunto un piccolo nuovo tratto di percorso tra le pietre. Scoprirlo è stato un piacere. Molte sono state anche le persone che hanno preferito fermarsi nella piccola piazzetta con “creperia”per gustare una maxi crepe, tra una chiacchiera e l’altra in notturna tranquillità. Osservare poi il coinvolgimento fattivo di alcuni ragazzini , figli degli immigrati rumeni accolti nella comunità di Sant’Angelo, con spirito cristiano-solidale , ha aggiunto un tassello in più armoniosità della festa, come dire, un passo in più verso una loro integrazione nel tessuto sociale. Non solo le novità si prestano ad una osservazione molto partecipata, come è la mia, ma anche la tradizionale presenza delle persone anziane, che, sedute sulle panchine delle strade comunali o sugli scalini delle loro abitazioni, sono parte essenziale del suggestivo paesaggio. Ci si aspetta di trovarle proprio lì al loro posto, come sempre. Se non ci fossero bisognerebbe inventarle. Controllano vigili quanti forestieri scendono dalle navette, a che ora c’è più afflusso di gente e trasmettono anche tante altre informazioni con l’antico sistema del passaparola. Bisogna ringraziare anche loro, in fondo danno una valida mano ai vigili preposti allo scopo!Pensate che fortuna, alla festa delle cantine c’è da fare per la gente di ogni età… È stato bello anche guardare le “Signore dei Cavatelli”, quando al mattino presto , in un’allegra e vociante processione si recavano a far cavatelli nei locali mensa della scuola . Sembrava essere tornati indietro nel tempo per rivivere l’andar nei campi per la mietitura o per la vendemmia, c’era lo stesso clima di confidenza,di complicità e di amicizia. E per concludere , voglio parlare “dei buoni propositi” di qualche capo chef di mia conoscenza, che, nonostante ogni anno faccia preparare uno scherzoso cartello con la scritta “cedesi attività”, non riesce proprio a trovare “un sostituto idoneo al compito” e si ritrova puntualmente come sempre a dare ordini a destra e a manca, per far sì che gli affezionati amatori delle pietanze della tradizione contadina, non rimangano delusi.
Comunque, “Anche per quest’anno è tutto a posto, ce l’abbiamo fatta” parola di Rocchino, tranquillo e insostituibile Presidente della Proloco.
Teresa Tommasini