Mission ACCOMPLISCHED!!!
Il S.Angelo compie la sua missione e centra la salvezza, vero obiettivo dichiarato di inizio stagione, quando dirigenti e allenatore parlavano di un campionato volto a raggiungere lo scopo il prima possibile, togliendosi qualche bella soddisfazione e facendo esperienza nel campionato di I Categoria, visto che il calcio santangiolese, nella sua storia non aveva mai raggiunto questi livelli. Ripercorrendo le tappe della stagione, resta un po’ di amaro in bocca, infatti la squadra agli ordini di Parrella composta da un perfetto mix di esperienza e gioventù, inizia nel miglior dei modi, ritrovandosi, addirittura, in testa al campionato alla sosta natalizia tra l’entusiasmo generale che raggiunge il suo massimo nel sentitissimo derby con il Satriano dominato in lungo e in largo dal S.Angelo. Le feste portano, però, regali poco graditi, infatti alla ripresa delle ostilità, i rossoblù incappano in una serie di risultati negativi, iniziati con l’indigesta trasferta sul campo del Real Ferrandina quando il direttore di gara compie errori macroscopici sventolando cartellini rossi a destra e a manca falcidiando di squalifiche i santangiolesi che vanno a ripercuotersi sulle successive gare, influenzate anch’esse da alcuni decisioni arbitrali molto discutibili. La situazione che si viene a creare è tesa, i risultati tardano ad arrivare, e la classifica inizia a risentirne, facendosi in un certo momento della stagione molto pericolosa. Serve una svolta, e la svolta arriva nella gara casalinga contro il Grassano, quando con una bella prestazione arrivano i primi tre punti del nuovo anno ridando respiro alla graduatoria e infondendo coraggio alla squadra per affrontare le successive giornate che vedono un’altalena di risultati, infatti la giornata successiva vede arrivare un nuovo stop con il Villa d’Agri, subito recuperato con il successo sul Roccanova. Arriva la trasferta sul campo della capolista Pomarico, e con essa viene scritta anche una bruttissima pagina di sport, con dirigenti e accompagnatori pesantemente minacciati dai padroni di casa, e calciatori letteralmente picchiati sul terreno di gioco costringendoli alla resa e lasciando segni tangibili nelle loro menti che mai prima d’ora avevano vissuto in un’esperienza del genere. La rabbia e la tensione accumulata, vengono liberate sull’Accettura e sul Chiaromonte sommerse da una valanga di goal, che danno la certezza della permanenza nella categoria con tre giornate di anticipo sulla fine del campionato, permettendo di affrontare il finale di stagione con il sorriso di chi ha svolto in maniera eccellente il proprio lavoro.
Francesco Grippo