Una scossa di terremoto di magnitudo 2.8 è stata registrata questa notte al confine tra Calabria e Basilicata, tra le province di Cosenza e Potenza.
Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 3,2 km di profondità ed epicentro in prossimità del comune cosentino di Morano Calabro e di quelli potentini di Rotonda e Viggianello.
Dalle verifiche effettuate dalla Sala situazione Italia del dipartimento della Protezione civile, non risultano danni a persone o cose.
Si tratta della settima scossa nella zona negli ultimi due giorni, la prima e più forte delle quali di magnitudo 4.3 alle 3:06 di ieri.
La BASILICATA passa al DIGITALE
Arriva il Digitale Terrestre: il calendario...
Di seguito il calendario degli Switch Off per l’anno 2012:
AT 11: Abruzzo, Molise e
24 maggio - 8 giugno (Basilicata, Puglia, e le province di Cosenza e Crotone)
Lo spegnimento degli impianti analogici avverrà per aree, individuate dal Ministero dello Sviluppo
Economico – Dipartimento Comunicazioni e di seguito riportate.
Si ricorda che le date di avvio dei lavori qui riportate potranno subire delle modifiche da parte del Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento Comunicazioni e che le date ufficiali, per ciascun comune coinvolto dal passaggio al digitale, saranno comunque disponibili sul sito web del
Ministero http://decoder.comunicazioni.it.
Come informarsi
I cittadini possono ottenere informazioni sul passaggio al digitale terrestre chiamando il seguente
numero verde:
Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento Comunicazioni :
800.022.000
Cosa deve fare l’utente?
Per ricevere le trasmissioni con la nuova tecnica digitale terrestre, sarà necessario dotarsi di un decoder digitale terrestre collegato, di solito tramite una presa scart, al televisore. Nel caso dei nuovi televisori con decoder digitale terrestre integrato non sarà necessario acquistare un ulteriore decoder.
È importante scegliere con cura il decoder DTT o il televisore con decoder integrato per avere la possibilità di fruire con facilità di tutti i servizi erogati. Per maggiori informazioni su quale decoder scegliere si consiglia di chiedere al proprio rivenditore di fiducia.
L'Associazione DGTVi, di cui fanno parte Rai e le principali televisioni nazionali, ha promosso, in collaborazione con molti produttori di decoder e di televisori, l'iniziativa "Bollino DGTVi", per garantire delle caratteristiche dei prodotti a tutela del consumatore. L’elenco completo dei prodotti certificati è disponibile sul sito web di DGTVi (http://www.dgtvi.it).
Lo Stato eroga un contributo di 50 euro ai cittadini, in regola con il pagamento del canone di abbonamento al servizio televisivo pubblico, che non ne abbiano già usufruito in passato ed in possesso di determinati requisiti.
Il contributo è rivolto ai cittadini:
• dell’Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia di età pari o superiore a 65 anni (da compiersi entro il 31/12/2012) e che abbiano dichiarato nel 2011 (redditi 2010) un reddito pari o inferiore a euro 10.000, a decorrere dal 10 aprile 2012.
Il contributo consiste in una riduzione del prezzo complessivo del decoder, Iva inclusa, al netto di ogni eventuale sconto commerciale. L'importo verrà rimborsato al rivenditore. Il contributo inoltre non può essere corrisposto più di una volta per ciascun cliente e non può superare in alcun caso il prezzo di vendita.
Per ulteriori informazioni si rimanda al sito web del Ministero: www.decoder.comunicazioni.it
L’antenna
Il segnale del digitale terrestre arriva a casa del telespettatore tramite la comune antenna televisiva, senza bisogno di antenne paraboliche.
Nella fase di transizione, la coesistenza di segnali analogici e digitali potrebbe dar luogo ad interferenze e, quindi, a problemi di ricezione. La situazione si stabilizzerà dopo lo spegnimento di tutti i segnali analogici pertanto, fino a quel momento, non sarà possibile valutare con accuratezza la funzionalità degli impianti d’antenna.
In qualche caso potrebbe essere necessario il montaggio di un'antenna supplementare o la sostituzione o rimozione di un filtro, per esempio quando non si dispone già di un'antenna nella banda su cui è irradiato il segnale digitale.
La Rai infatti in taluni casi dovrà utilizzare frequenze che potrebbero richiedere interventi sulle antenne. Si ricorda che le frequenze sono pianificate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e assegnate dal Ministero per lo Sviluppo Economico – Dipartimento Comunicazioni e che Rai non può scegliere le frequenze che usa.
Attenzione al puntamento dell’antenna!!!
Se dopo lo switch off ci sono problemi di ricezione potrebbe essere necessario controllare il corretto puntamento dell’antenna che deve essere orientata sull’impianto che garantisce la migliore qualità e la corretta programmazione regionale.
La sintonizzazione
Sintonizzare il decoder o il televisore integrato è facile ed è una procedura che si esegue con pochi gesti del telecomando.
Potrebbe essere necessario, durante e dopo lo switch off, effettuare più volte la sintonizzazione del decoder o televisore dal momento che le emittenti potrebbero non accendere le proprie reti digitali contestualmente allo spegnimento dei segnali analogici. Si consiglia, in questo caso, di effettuare, anche più volte a distanza di giorni, l’operazione di sintonizzazione del decoder in questa fase di transizione.
Numerazione automatica dei canali
La numerazione automatica dei canali è una funzione presente su molti decoder digitali terrestri e sui televisori con decoder integrato, che consente di assegnare automaticamente ad ogni canale televisivo una posizione predefinita all'interno della lista che li elenca. Ad esempio Rai 1 si troverà alla posizione 1 del telecomando.
Le posizioni automatiche sul telecomando dei canali Rai sono le seguenti:
1 Rai 1 23 Rai 5 43 Rai Yoyo 58 Rai Sport 22 Rai 2 24 Rai Movie 48 Rai News 146 Rai Scuola 3 Rai 3 25 Rai Premium 54 Rai Storia 501 Rai HD 1 Rai 4 42 Rai Gulp 57 Rai Sport 1
Tg-R: selezionare il telegiornale regionale Rai
Data la particolare conformazione orografica del territorio italiano, gli utenti residenti in Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Sicilia e Calabria potrebbero ricevere più segnali RAI con differenti contenuti regionali.
Durante le operazioni di switch off alcuni impianti che precedentemente trasmettevano già in tecnica digitale, verranno spenti e non verranno più
utilizzati per la trasmissione di programmi Rai.
Gli utenti che negli anni avessero orientato e sintonizzato le proprie antenne riceventi verso tali impianti dovranno dunque prestare attenzione ed eventualmente controllare il proprio impianto orientando le antenne verso i siti di trasmissione segnalati da Rai Way (http://www.raiway.it/) relativamente al proprio comune.
La lista dei comuni e degli impianti che verranno spenti e non verranno più utilizzati è disponibile nell’Appendice A.
Bisogna sintonizzare il decoder o il televisore integrato il giorno stesso dello switch off. Se il decoder o il televisore sono già stati sintonizzati per ricevere le trasmissioni digitali prima dello switch off è necessario comunque sintonizzare di nuovo il giorno in cui ci sarà il passaggio al digitale, altrimenti sarà impossibile vedere i programmi.
Per aiutare l’utente nella scelta dei contenuti regionali, il nome di Rai 3 visualizzato dal decoder/televisore (tecnicamente “service name”) sarà modificato in “Rai 3 TgR –nome della regione-“ (ad esempio “Rai 3 TgR Calabria”).
Si ricorda che i decoder/televisori certificati DGTVi, in caso di presenza di più segnali che veicolano gli stessi canali, consentono all’utente di scegliere quale tra i canali duplicati sintonizzare (es. scelta tra “Rai 3 TgR Calabria” e “Rai 3 TgR Basilicata”); non si assicura la presenza di tale funzionalità nei decoder/televisori non certificati DGTVi.
Fuori dalle aree di copertura, che fare?
Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai News, raggiungeranno più del 99% della popolazione su base nazionale, garantendo nel complesso la medesima copertura del servizio analogico.
Gli altri canali Rai, invece, alla data dello switch off, avranno una copertura inferiore ma, compatibilmente con le risorse economiche disponibili e dopo aver ottenuto le autorizzazioni necessarie, la loro diffusione sarà progressivamente incrementata.
Tivù Sat replica su satellite tutta l'offerta digitale in chiaro gratuita di Rai trasmessa via etere, garantendo copertura totale del territorio (importante soprattutto nelle zone d’ombra e dove l’offerta digitale non sarà fruibile appieno allo switch off). Non sono attualmente disponibili su Tivù Sat i contenuti regionali di Rai Tre. Su Tivù Sat sono inoltre presenti canali gratuiti di altri operatori nazionali tra i quali Mediaset e La 7.
I contenuti vengono trasmessi da Eutelsat Hotbird 13° est. L'offerta comprende anche servizi quali l’ordinamento canali (LCN) automatico e l'EPG.
Per poter ricevere Tivù Sat sono necessari tre elementi: un’antenna parabolica, il decoder e la smart card Tivù Sat (che consente di superare il problema del criptaggio tecnico per eventi privi di diritti di diffusione all’estero). Non si deve pagare nessun abbonamento, solamente il canone RAI.
E’ anche possibile richiedere la sola smart card Tivù Sat direttamente alla Rai, per gli utenti in regola con il pagamento del canone TV e fino ad un massimo di 2 per abbonamento ordinario e 10 per abbonamento speciale. Le smart card sono distribuite tramite canale postale (inviando la propria richiesta tramite procedura web) e presso le sedi regionali Rai (ufficio abbonamenti). Rai e Tivù Sat garantiscono il corretto funzionamento delle smart card solo in associazione con ricevitori certificati
Tivù Sat.
Per le aree residue o con problemi di ricezione potrebbe essere opportuno usare la ricezione satellitare per fruire della piattaforma gratuita Tivù Sat. In caso di presenza di più segnali che veicolano Rai 3 in ingresso al ricevitore si raccomanda di selezionare il segnale indicato da Rai Way sul proprio sito internet (www.raiway.it) per l’area di interesse.
I canali Rai che saranno visibili con il digitale
Rai 1 Rai 2 Rai 3 Rai 4 Rai 5 Rai Movie Rai Premium Rai Gulp Rai Yoyo Rai News Rai Storia Rai Scuola, Rai HD
Incidente sulla Fondovalle dell’Agri. Morto un 17enne di Paterno
Gravissimo incidente ieri sera sulla Fondovalle dell’Agri, all’altezza di Viggiano.
Una Fiat Brava con a bordo 5 persone, per cause in corso di accertamento, è finita fuori strada, schiantandosi contro un albero.
Tutti gli occupanti dell’auto sono rimasti feriti e sono stati immediatamente trasportati all’ospedale di Villa d’Agri, ma non c’è stato niente da fare per uno degli occupanti dell’auto, un giovane di 17 anni di Paterno, nonostante i tentativi del personale del 118 che invano ha tentato di rianimarlo sul posto.
Una Fiat Brava con a bordo 5 persone, per cause in corso di accertamento, è finita fuori strada, schiantandosi contro un albero.
Tutti gli occupanti dell’auto sono rimasti feriti e sono stati immediatamente trasportati all’ospedale di Villa d’Agri, ma non c’è stato niente da fare per uno degli occupanti dell’auto, un giovane di 17 anni di Paterno, nonostante i tentativi del personale del 118 che invano ha tentato di rianimarlo sul posto.
Prima Pagina
San Michele Arcangelo
Buon Onomastico a tutti coloro che si chiamano Michele.
Portato via senza un perché un pezzo di storia di Sant’Angelo...
La segnalazione: rimosso l’edificio in via Regina Margherita.
È così che Fabio Spera cittadino di Sant’Angelo le Fratte ha cominciato il suo racconto esprimendo il suo dispiacere per la sorte toccata ad un edificio storico nel centro del suo comune. “La soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggi cistici ha autorizzato la demolizione dell’edificio per la soddisfazione dei nostri amministratori ma io credo che questa sia una scelta assurda o addirittura inconcepibile. Gli amministratori ( capeggiati dal Sindaco Geom. Michele Laurino) “inconsapevoli” hanno voluto tutelare l’incolumità pubblica o forse “consapevoli” sono andati incontro ad una richiesta o una lamentela di qualche cittadino”. Una cosa è certa per il signor Spera: “Bisognava prediligere il recupero del manufatto, indipendentemente se pubblico o privato, di particolare e indubbia bellezza. Pertanto considerato lo stato di conservazione desumibile anche su google Earth 2012, era auspicabile la messa in sicurezza dello stesso. Si sarebbe potuto provvedere al recupero del bene. Nutro, inoltre, forti dubbi, a conclusione della rimozione, sul rispetto di tutte le norme in materia di sicurezza. Cosciente di aver perso una parte del nostro patrimonio culturale mi chiedo ora se l’edificio in questione era un bene da tutelare in virtù anche degli artt. 10-12 del D.Lgs 42/2004 Codice dei Beni e del Paesaggio?” Il signor Spera ha concluso il suo racconto affermando che “se qualcuno era preoccupato per lo stato di degrado in cui si trovava l’immobile a me, invece, mi preoccupa l’indifferenza dimostrata da personaggi tanto acculturati che in piazza non sostano più, del sindaco, dagli amministratori verso la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale santangiolese”.
Fabio Spera
Interpellato sulle dichiarazioni del sig. Spera Ruben Fabian in merito alla messa in sicurezza del Palazo Galasso, il Sindaco di Sant'Angelo le Fratte Geom. Michele Laurino risponde:
Nella fattispecie però vorrei segnalare il ritardo con la quale si solleva il problema. Infatti se avesse approfondito le ricerche, il sig. Spera, si sarebbe accorto che i problemi statici del complesso denominato P. Galasso sono ben noti a far data dal 2000 a seguito della quale si decise solo di puntellare la struttura per garantire l'incolumità pubblica.
Ebbene segnalato lo stato di avanzamento dei cedimenti strutturali da parte di alcuni cittadini di Sant'Angelo (tutti i cittadini hanno diritto ad esprime pareri, opinioni, situazioni di pericolo ed altro anche se abitano distanti dalla Piazza) e a seguito sopralluogo della struttura tecnica comunale, si è interpellato la Sopraintendenza peri i Beni Paesaggistici ed Architettonici proprio in virtù del "Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137" di cui agli art. 10-12 del D.Lgs 42/2004, a cui fa riferimento, e vista l'assenza di fondi e l'urgenza di mettere in sicurezza l'immobile salvaguardando l'incolumità pubblica, ci ha autorizzato a mettere in atto interventi di somma urgenza impegnandoci a depositare il materiale oggetto di demolizione nelle immediate vicinanze della struttura per il reimpiego nelle future attività di recupero della parte demolita.
Per quanto summenzionato aggiungo che come amministratori potremmo anche essere disattenti o non curanti del patrimonio culturale santangiolese però la Sopraintendenza tenuta tra l'altro ad orientare ed integrare l'attuazione delle iniziative progettuali per la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali e le attività di sviluppo in atto nel territorio, in congruità con le direttive regionali e comunitarie non credo avrebbe autorizzato dette attività!.
Ma l'operato dell'A.C. non si è limitato solo a questo, infatti dall'insediamento (circa tre anni fa) ci siamo attivati nel percorrere tutte le strade possibili per ottenere i finanziamenti che ci permetterebbero di salvaguardare il patrimonio pubblico soprattutto quello storico e contestualmente al primo finanziamento per il recupero della Chiesa Madre ottenuto dalla Regione Basilicata, abbiamo portato a casa i primi 450.000,00 euro fondi POIS, per l'intervento di recupero della parte non recuperata del P. Galasso "destinandolo a Centro Diurno per gli Anziani" (attesi da oltre trent'anni).
Altresì in fase di progettazione abbiamo tentato di ottenere il via libera e destinare detto finanziamento al recupero statico della struttura iniziando dalla parte privata dello stesso (lato più danneggiato a ridosso di Via R. Margherita) acquisendo detti locali per passare poi alla parte pubblica. Detta autorizzazione non ci è stata concessa in quanto il finanziamento è destinato ad un lotto funzionale. Pertanto, il finanziamento sarà impiegato per i lavori di recupero del lotto a ridosso dell'attuale residenza municipale ed in merito allo stesso, segnalo che terminata la fase progettuale ed espletata la gara di appalto in data 4 Aprile 2012, a giorni e comunque entro l'estate saranno avviati i lavori. Informo, inoltre, tutta la cittadinanza che stiamo lavorando per ottenere ulteriori finanziamenti, pur amministrando in un momento storicamente ed economicamente poco clemente, per rendere staticamente sicura tutta la struttura del Palazzo Galasso (lato non recuperato), avendola ereditata in avanzato stato di abbandono ripristinando lo stato dei luoghi antecedente alla messa in sicurezza/demolizione.
Il Sindaco
Geom. Michele Laurino
Rubrica Scientifica
Anche il Santangiolese si avvicina sempre di più al mondo digitale...
Grazie alla mia grande passione per il DIGITALE e tutto ciò che fa parte dei CALCOLATORI ho portato anche il NOSTRO giornale nel era del DIGITALE, non bastava il sito web, il profilo su Facebook, su Twitter, l’EBOOK digitale sfogliabile sul nostro sito e su qualsiasi Tablet ora mancava solo entrare nel mondo dei SMARTPHONE e generando il QR DROID il giovane santangiolese; con una semplice scansione del QR, che troverà sull’ultima pagina del giornale, e con un’apposita applicazione; sarà immediatamente lanciato sul nostro sito dove sarà possibile leggere tutti gli avvenimenti che accadono nel nostro amato Paese. Per tutti coloro che non hanno mai avuto a che fare con un codice QR vi spiego nella parte seguente dell’articolo che cos’è e com’è fatto un codice QR. Un Codice QR (in inglese QR Code) è un codice a barre bidimensionale (o codice 2D), ossia a matrice, composto da moduli neri disposti all'interno di uno schema di forma quadrata. Viene impiegato per memorizzare informazioni generalmente destinate ad essere lette tramite un telefono cellulare o uno smartphone. In un solo crittogramma sono contenuti 7.089 caratteri numerici o 4.296 alfanumerici. Il nome QR è l'abbreviazione dell'inglese quick response (risposta rapida), in virtù del fatto che il codice fu sviluppato per permettere una rapida decodifica del suo contenuto. Il codice QR fu sviluppato nel 1994 dalla compagnia giapponese Denso Wave, allo scopo di tracciare i pezzi di automobili nelle fabbriche di Toyota. Vista la capacità del codice di contenere più dati di un codice a barre, venne in seguito utilizzato per la gestione delle scorte da diverse industrie. Nel corso degli anni 2000 alcune di queste funzioni vennero progressivamente assolte dalle etichette RFID. Nel 1999 Denso Wave ha rilasciato i codici QR sotto licenza libera, favorendone così la diffusione in Giappone. Nello stesso anno NTT docomo, la principale compagnia di telefonia mobile del paese, ha lanciato i-mode, sistema per l'utilizzo del web dal telefono cellulare. In poco tempo i-mode divenne molto popolare tra i giapponesi, e già all'inizio del XXI secolo cominciavano ad essere sviluppate applicazioni per cellulari orientate verso la comodità. In questo contesto di sviluppo pervasivo del web mobile nella vita quotidiana dei giapponesi,i codici QR si rivelarono utili per sollevare le persone dal noioso compito di inserire dati nel proprio telefonino. Così, dalla seconda metà degli anni 2000, divennero sempre più comuni le pubblicità che ricorrevano all'uso dei codici QR stampati sulle pagine di giornali e riviste, o sui cartelloni pubblicitari, per veicolare facilmente indirizzi e URL. Per qualche tempo in Giappone si diffuse anche l'utilizzo dei codici QR sui biglietti da visita per semplificare l'inserimento dei dati nella rubrica del cellulare. Sono infatti molte le applicazioni gratuite di lettura dei QR distribuite sia dall'Android Market, che da App Store o da altri siti web. Inoltre diversi siti, tra cui l'open source ZXing Project, offrono l'opportunità di generare i codici gratuitamente. Sfruttando la capacità di rilevazione e correzione d'errore Reed-Solomon dei codici QR, si possono modificare i codici entro il limite della leggibilità, incorporando immagini come logo, caratteri e foto, senza perdere alcuna informazione utile alla lettura del codice. Nei sistemi operativi mobili il codice QR può essere utilizzato in Google mobile di Android sistema operativo sia tramite la loro propria Google Goggles applicazione o basta avere un’ applicazione per scannerizzare i codici a barre come ZXing . Il browser supporta il reindirizzamento URI, che permette di inviare i codici QR metadati per le applicazioni esistenti sul dispositivo. Nokia Symbian sistema operativo dotato di uno scanner di codici a barre che può leggere i codici QR, , mentre mbarcode è un lettore di codice QR per il Maemo sistema operativo. In iOS Apple, un lettore di codice QR non è incluso nativamente, ma esistono più di cinquanta apps a pagamento e anche di sponibili gratuitamente sia con funzionalità di scansione e hard-link a URI. Con Bla- ckBerry dispositivi, l'applicazione App World è possibile eseguire la scansione in modo nativo i codici QR e caricare qualsiasi URL Web riconosciuto browser Web. Windows Phone 7,5 è in grado di leggere i codici QR attraverso la Bing app ricerca.Ditelo al Santangiolese
Adotta un’opera di interesse artistico...
Quindi mi chiedo: Ma perché non adottare tutti i cittadini, un quadro del pietrafesa, o una statua, un altare, o un angolo del paese che abbia bisogno di essere tutelato? altrimenti destinato al degrado!!! Spero che ci siano persone che la pensino come me o quantomeno hanno a cuore la ricchezza del nostro patrimonio culturale da dover tutelare per le generazioni future come testimonianza della nostra cultura. quindi ad esempio la natività o la madonna del rosario attribuite al pietrafesa collocate nella Chiesa Madre del Sacro Cuore e San Michele Arcangelo potrebbero essere un buon motivo per iniziare a prendere coscienza che le suddette opere, vanno difese salvaguardate e restaurate.
Voglio solo sottolineare ad onor di cronaca a certe persone, che: Sento molte persone miei concittadini, giudicare con diffidenza e arroganza, coloro che mettono nero su bianco le proprie idee e opinione, tacciandole di qualunquismo dicendo che essi ”predicano bene e razzolano male”, io credo che i cittadini santangiolesi siano ben maturi per valutare chi scrive e osa scrive, legittimati comunque tutti a criticare, è questo il bello di chi esprime le proprie idee in pubblico, esso è consapevole delle critiche altrui, e questo ben venga, ma chi critica è tenuto anche a fare autocritica….quindi ricollegandomi a cio’ che ho scritto sopra ,se iniziamo a materializzare, e concretizzare: responsabilità partecipazione, professionalità, eticità e perché no anche critica e autocritica!!!, c’e’ la possiamo fare ne sono convinto. Certo talune persone mi potranno dire: “ a ccu’ sta’ crisi e chiar r’ luna, nu t’nimm pan, jamm truva’nn sauzicchi”… ma io sono convinto che la crisi che stiamo attraversando non è solo economico-finanziaria, ma anche culturale e sociale. Anche la crisi dei beni culturali non è solo economica. Ma proprio nei momenti di crisi si deve avere la forza di affrontare e risolvere i problemi, e essere uniti soprattutto in una comunità come quella di sant’angelo le fratte,oggi secondo me un pò persa della sua identità culturale storico architettonica. Scusatemi se vi ho annoiato e ringrazio tutti per l’attenzione e soprattutto a chi ha dedicato due minuti del suo tempo per aver avuto la pazienza di arrivare fino alla fine della lettura di quest’articolo.
Chiudo dicendo: non possiamo “vendere” un potenziale di ricchezza di un luogo, se non lo si difende e non lo si conosce….quindi spero che da questa riflessione ci possiamo confrontare tutti affinché si tuteli e si valorizzi il nostro patrimonio culturale e paesaggistico...
Un saluto e buona vita a tutti voi santangiolesi!!!
Francesco Laurino
A.S.D Sant'Angelo 2007
Mission ACCOMPLISCHED!!!
Il S.Angelo compie la sua missione e centra la salvezza, vero obiettivo dichiarato di inizio stagione, quando dirigenti e allenatore parlavano di un campionato volto a raggiungere lo scopo il prima possibile, togliendosi qualche bella soddisfazione e facendo esperienza nel campionato di I Categoria, visto che il calcio santangiolese, nella sua storia non aveva mai raggiunto questi livelli. Ripercorrendo le tappe della stagione, resta un po’ di amaro in bocca, infatti la squadra agli ordini di Parrella composta da un perfetto mix di esperienza e gioventù, inizia nel miglior dei modi, ritrovandosi, addirittura, in testa al campionato alla sosta natalizia tra l’entusiasmo generale che raggiunge il suo massimo nel sentitissimo derby con il Satriano dominato in lungo e in largo dal S.Angelo. Le feste portano, però, regali poco graditi, infatti alla ripresa delle ostilità, i rossoblù incappano in una serie di risultati negativi, iniziati con l’indigesta trasferta sul campo del Real Ferrandina quando il direttore di gara compie errori macroscopici sventolando cartellini rossi a destra e a manca falcidiando di squalifiche i santangiolesi che vanno a ripercuotersi sulle successive gare, influenzate anch’esse da alcuni decisioni arbitrali molto discutibili. La situazione che si viene a creare è tesa, i risultati tardano ad arrivare, e la classifica inizia a risentirne, facendosi in un certo momento della stagione molto pericolosa. Serve una svolta, e la svolta arriva nella gara casalinga contro il Grassano, quando con una bella prestazione arrivano i primi tre punti del nuovo anno ridando respiro alla graduatoria e infondendo coraggio alla squadra per affrontare le successive giornate che vedono un’altalena di risultati, infatti la giornata successiva vede arrivare un nuovo stop con il Villa d’Agri, subito recuperato con il successo sul Roccanova. Arriva la trasferta sul campo della capolista Pomarico, e con essa viene scritta anche una bruttissima pagina di sport, con dirigenti e accompagnatori pesantemente minacciati dai padroni di casa, e calciatori letteralmente picchiati sul terreno di gioco costringendoli alla resa e lasciando segni tangibili nelle loro menti che mai prima d’ora avevano vissuto in un’esperienza del genere. La rabbia e la tensione accumulata, vengono liberate sull’Accettura e sul Chiaromonte sommerse da una valanga di goal, che danno la certezza della permanenza nella categoria con tre giornate di anticipo sulla fine del campionato, permettendo di affrontare il finale di stagione con il sorriso di chi ha svolto in maniera eccellente il proprio lavoro.
Francesco Grippo
Inaugurazione
Riaperta la Via Umberto I - Lotto 2,
riprogettata e realizzata da tecnici ed impresa locale in data 05/05/2012 alle ore 17.00.
Eventi
Concorso Fotografico 2012 “Fotograforum”
Il Forum dei Giovani Satrianesi dà il via al concorso fotografico 2012, che prende il nome di “Fotograforum”, e vede il coinvolgimento di tutti i paesi della Valle del Melandro. Con questo concorso l’organo consultivo, che fin dalla nascita ha voluto dare un’impronta culturale ed artistica al suo operato, espande i propri orizzonti cercando il coinvolgimento attivo anche dei giovani di altri comuni limitrofi. Al termine del Concorso verrà allestita una mostra presso il Castello di Satriano di Lucania; in seguito il Forum offrirà l’opportunità, ai vari enti organizzatori, di allestire la mostra all’interno delle molteplici manifestazioni previste per quest’anno nella Valle del Melandro.
In allegato a questo articolo troverete il Bando del Concorso e la Scheda d’iscrizione:
Escursione Intersezionale del 6 Maggio 2012
Il Giorno 6 Maggio 2012 il comune di Sant'Angelo Le Fratte in collaborazione con il Club Alpino Italiano
organizzano un ESCURSIONE INTERSEZIONALE a cura della Commissione TAM.
Per tutti i santangiolesi che volessero prendere parte all'iniziativa, l'appuntamento è per le ore 09.00 in piazza Lago a Caggiano. Per chi a termine della "traversata" volesse prendere parte alla degustazione prodotti tipici alla cantina euro 7.00.
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Flashmob @vVitaMenti
Primo Flashmob per i Ragazzi di Sant' Angelo Le Fratte realizzato nel Polo Acquisti Lucania, Tito Scalo.
SPOT @vVitaMenti
Spot girato in collaborazione con l' Associazione Iscra e il Forum dei Giovani di Sant'Angelo Le Fratte
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