A Natale puoi…
Fare quello che non puoi fare mai...
Ripensando al testo della nota canzone di Olli Vincent (che potete trovare in questo sito come sottofondo), vorrei esprimere un personalissimo pensiero sul Natale 2011.Infatti parafrasando il testo della canzone ripensavo alle molteplici difficoltà incontrate e non sempre superate nelle attività svolte in un‘altro anno a servizio dei miei concittadini e mi chiedevo perchè a Natale si può fare di più, ma soprattutto perchè a Natale si può amare di più? Perchè puoi rincorrere un sogno e accorgerti che a Natale devi essere felice per quello che hai, ricordandosi che c'è gente che quel Natale non lo vedrà più?
Quindi ripenso all'impotenza nei confronti delle malattie, della disoccupazione soprattutto quella giovanile, alle difficoltà con la quale si riesce a dare delle risposte seppur minime alle persone, alle difficoltà incontrate per riunire e conoscere giovani, ragazzi e ragazze del mio stesso Paese su temi e problematiche che riguardano anche la loro generazione, quei ragazzi che nell'ottica dell'aggregazione e della conoscenza reciproca stanno iniziando ad appropriarsi dei propri spazi consapevoli che c'è da sporcarsi le mani e di fatto pur di allestire la mostra del concorso dei presepi e degli alberi di Natale hanno pulito e sistemato i locali presso il giardino del palazzo Galasso.Alle difficoltà incontrate per la crisi economica, quella crisi voluta dai ricchi per impoverire sempre più i poveri per la quale la nostra comunità è sempre più lancinante ed alla quale non è semplce porre un freno.Alle notevoli difficoltà incontrate per cercare di intraprendere azioni per la salvaguardia del territorio che svegliano le coscienze e liberano le "casse" solo a catastrofe accaduta, alle difficoltà ad operare su notevoli materie contando molto spesso solo su senso di responsabilità e/o senso civico. Alle difficoltà legate al dialogo ed al confornto copn le persone anteponendo l'interesse collettivo a quello privato, alla necessità di non recriminare sui ruoli e in un'ottica di responsabilità ed autonomia anche un Ente pubblico, da sempre e soprattutto in Basilicata considerato il paracadute per imprese e/o lobby private, al fine di promuovere il territorio non curante della crisi chiede all'impresa in senso lato di finanziare l'acquisto di luminrie natalizie per addobbare il corso principale del Paese, o parte di esse, per non demordere nel lavoro di promozione e valorizzazione del territorio senza gravare in maniera eccessiva sul bilancio comunale. Con l'auspicio che dette campagne possano ripetersi per altri tipi di interventi vi comunico che queste elencate sono alcune delle difficoltà incontrate nell'ultimo anno e che in questi giorni mi hanno spinto in riflessione. Pertanto nel ringraziare la redazione de Il Santangiolese per il lavoro svolto e per la possibilità che offrono a tutti i santangiolesi di poter pubblicare: ricerche, emozioni, dediche, paure, ecc. auguro a Loro e tutti i lettori un sereno Natale e felice anno nuovo, ricordando che anche la canzone termina dicendo:
RICORDA CHE... NATALE È OGNI GIORNO...
Il Consigliere Comunale
Grippo Giuseppe Mario