Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione del Giorno dell' Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, ha inviato il seguente messaggio: "Nella giornata del 4 novembre ricordiamo la vittoria nel primo conflitto mondiale e, con essa, l'Unità d'Italia e le sue Forze Armate. Questa mattina, prima sul sacello del Milite Ignoto e poi a Bari, nel Sacrario dei Caduti d'Oltremare, renderò l'omaggio del paese e mio personale a tutti coloro che hanno perso la vita per la libertà e la prosperità della nostra Patria. Nell'anno in cui ricorre il 150° dell'Unità Nazionale, pur pienamente ed orgogliosamente consapevoli di quanto l'Italia ha saputo fare a partire da quel remoto e glorioso 1861, credo sia nostro dovere guardare al futuro, non limitarsi alla celebrazione del passato. Mentre il nostro paese e tanti altri nel mondo sono stretti in una crisi economica di intensità, durata ed estensione senza precedenti nel periodo seguito alla II guerra mondiale, gli scenari internazionali si caricano di vecchie e nuove tensioni. Cresce l'instabilità ed emergono minacce trasversali, con il diffondersi del terrorismo e di movimenti eversivi transnazionali, la caduta di regimi autoritari pluridecennali e l'insorgere di forme antistoriche di radicalismo politico e religioso nonché di più generali fenomeni di intolleranza e di chiusura.
Con questi sentimenti, rivolgo il mio augurio ed un caloroso saluto a tutti i soldati, i marinai, gli avieri, i carabinieri e i finanzieri che, con il loro impegno e la loro professionalità, operano in Italia e nelle missioni internazionali, a presidio della sicurezza del nostro paese e per la stabilità e la legalità della comunità internazionale.
Viva le Forze Armate, viva la Repubblica, viva l'Italia!
Roma, 4 Novembre 2011
il Santangiolese
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