Isca come BATTIPAGLIA
SERRE DI CRISANTEMI E CAPANNONI AL POSTO DEI PREFABBRICATI E
DI UN CENTRO SPORTIVO...
"fatemi vincere le elezioni e ci sara “cchiù .... lavor pè tutti"
Grazie alla sua bravura, alla Smart@per e nelle altre aziende dell'area industriale dovevano lavorare prioritariamente i santangiolesi; la crisi della Standartela e la cassa integrazione dei lavoratori sarebbero state solo un triste ricordo del passato ricordate gli imprenditori di Milano, suoi amici, che nel giro di qualche settimana avrebbero investito soldi propri per rilevare la fabbrica? Ricordate come questi erano talmente ricchi e generosi che non avevano bisogno di finanziamenti pubblici?). Come e andata a finire? Qualcuno ha visto questi benefattori? A Isca lavorano prioritariamente i santangiolesi? I lavoratori della standard tela hanno visto risolti i loro problemi? La risposta é nei Fatti e in ciò che resta dell'urlato chiaccherume del (poi) sindaco Laurino e dei suoi accoliti! Effettivamente il sindaco e qualche sue assessore a Milano ci sono stati davvero! Ma non a trovare i generosi amici imprenditori ma a sollecitare la Zucchi a vendere parti dello stabilimento favorendo di fatto lo smembramento dello stesso, facendo cosi perdere definitivamente ogni speranza ai lavoratori e il valore aggiunto dell'opificio oggi non più appetibile perché fatto a pezzi. Già viviamo in questo procurato scenario di desolazione e di sfiducia nel futuro che ecco di nuovo gli amministratori del FARE, i quali pur di non farci mai mancare nulla, si sono messi in testa di far impiantare nell'area prefabbricati una distesa di serre per la coltivazione .... dei crisantemi (sono loro stessi a propagandarlo!) Proprio cosi! A ridosso delle case Ater (a pochi metri) ci ritroveremo una bella distesa di serre modello Battipaglia (solo che li sono state intelligentemente sistemate a Km di distanza dal centro urbano in piena zona agricola!). Questo gruppo consiliare ha già formalmente prodotto esposte avverso la Delibera adottata dalla Giunta Comunale Delibera di G.C. n. 53 del 16/06/2012. Nella stessa ovviamente non si parla di serre ma di riqualificazione che verrebbe assicurata nientemeno che .... da(soli) imprenditori agricoli che dovrebbero miracolosamente operare in piena zona urbana ed urbanizzata!
I motivi dell‘esposto e della nostra contrarietà sono:
- evidente follia quella di utilizzare un’area urbanizzata del Comune il cui soprassuolo risulta completamente trasformato (muri in c.a., pavimentazione in asfalto, sottoservizi a rete, ecc.) per svolgere attività agricola (anche se meccanizzata);
- evidente follia quella di impiantare una distesa di serre sotto i balconi delle case Ater;
- la competenza relativa ad attività immobiliari che riguardino la gestione del patrimonio pubblico, ivi compresa la concessione, appartiene ESCLUSIVAMENTE al Consiglio Comunale non alla Giunta e ad un dipendente in servizio presso il comune;
- l’atto deliberativo adottato contrasta con la legislazione urbanistica e le vigenti norme tecniche di attuazione del PRG del Comune di S.Angelo Le Fratte e del redigendo Regolamento Urbanistico.
Si noti: l' area anzidetta, con la preparazione del Regolamento Urbanistico, la precedente amministrazione la qualifico come zona AF4 "zona- impianti sportivi", ipotizzando quindi, conformemente alle su riportate considerazioni, un uso esclusivo dell’area a finalità di attrezzature pubbliche e che, ad oggi, nessuna modifica a tale indirizzo urbanistico é stata mai disposto nelle forme e modi previsti dalle vigenti norme di legge;
le finalità di trasformazione urbanistica dell’area contenute nell’atto deliberativo ed in quelli conseguenti, contrastando palesemente con le norme di PRG vigente e del RU in itinere, prefigurano una potenziale attività di lottizzazione abusiva come individuata dal 1° comma dell’art. 30 del D.P.R. 06/06/2001 n.380.
I Consiglieri BARBA e COPPOLA