Sant'Angelo senza Chiesa madre.
Il sindaco: lavori attesi da 31 anni.
Il sindaco di S. Angelo L.F., Michele Laurino replicando alle dichiarazioni fatte dal cittadino Ruben Fabio Spera, nell’articolo della Nuova del 13 marzo scorso sui lavori in atto nella chiesa madre. “Chi parla -esordisce Laurino- è un cittadino molto presente fisicamente nella piazza del paese e poco partecipante attivamente alla sua vita sociale. Ricordo a Spera che, come l’intera cittadinanza ben sa, l’ultimo intervento di ristrutturazione della chiesa madre risale al 1981; da allora nessuna amministrazione ha provveduto a fare un minimo di manutenzione all’immobile di maggior valore artistico, culturale e sociale della comunità santangiolese. La stessa triste sorte è toccata alla chiesetta dell’Annunziata che oggi è diventata il fulcro dell’attività religiosa della comunità. Questa amministrazione ha ereditato i due immobili in uno stato di abbandono spaventoso basta dire che la Chiesa Madre ha delle infiltrazioni tali da far rischiare il crollo della copertura, un campanile pericolante assieme a tante situazioni di degrado, nessuna amministrazione in passato ha avuto la sensibilità per tali situazioni nonostante il boom economico del dopo terremoto dell’ottanta. È forse sfuggito all’attento cittadino -prosegue Laurino- che la precedente amministrazione Ruggiero ha speso circa 54.000 € per la realizzazione di una statua di San Michele posizionata davanti alla Chiesa Madre incurante che alle spalle ci fosse un immobile con gravi infiltrazioni di acqua piovana”. L’amministrazione Laurino si ritiene pienamente soddisfatta per aver concretizzato uno dei primi impegni di questa legislatura, avendo reperito, da fondi regionali, la somma di 300.000 € per iniziare i lavori. Sicuramente tale importo non è sufficiente per completare la ristrutturazione e lo stesso si evince dalla nota del 6 marzo scorso faxata dal Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche con la firma dell’ing. Mario Pasquale Martorano, in cui viene confermato che con i 300.000 euro sarà effettuato il rifacimento delle strutture di copertura con capriate in legno soltanto per una metà della copertura della navata centrale ed altri piccoli lavori complementari. Vista la mole degli interventi da farsi servirebbe 1 mln di euro per rendere agibile la Chiesa Madre. L’amministrazione – continua il sindaco Laurino – si sta già impegnando insieme al Vescovo per poter reperire tale somma sia con la Cei che con la Regione”. Inoltre “il cittadino Spera se fosse stato un cattolico praticante avrebbe potuto appurare che il sottoscritto, col vice sindaco Antonietta Ostuni, domenica scorsa al termine della santa messa nella cappella dell’Annunziata, come dovere istituzionale e politico, ha portato a conoscenza della comunità cattolica lo stato di avanzamento dei lavori, informando inoltre che grazie alla sensibilità del vescovo, su nostro sollecito, con fondi della chiesa si è provveduto all’affidamento per effettuare lavori di manutenzione nella cappella dell’Annunziata al fine di eliminare le infiltrazioni di acqua e di montare delle campane con dispositivo di attivazione elettronico”. Inoltre il sindaco Laurino, consapevole delle difficoltà logistiche della chiesetta, ha informato che l’amministrazione si era attivata al fine di far installare un tendone esterno: “In corso d’opera -spiega ancora- purtroppo ci si è bloccati in quanto un cavo Enel e l’accesso ad una proprietà privata adiacente alla chiesetta hanno impedito il montaggio del tendone”. Laurino insieme all’amministrazione consapevole dei disagi causati si scusa con l’intera comunità, ma è anche consapevole che sicuramente i cittadini santangiolesi sono disposti a fare qualche piccolo sacrificio pur di vedersi restituita la Chiesa Madre ristrutturata”. Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo del Pd, Vicenzo Ostuni che pur ritenendo “i dubbi di Spera sui tempi, legittimi” non si ritiene preoccupato “essendo nei termini contrattuali”. Ostuni ricorda di aver scritto il 2 marzo al provveditorato interregionale interrogando anche il consiglio (“nessuna risposta”) ma invita anche Spera a “non far di tutta l’erba un fascio con polemiche alimentate sulle panchine di piazza”.
Altresì il Sindaco Laurino interpellato sulla querelle intrapresa sulle vetrine delle attività commerciali di Sant'Angelo e dei quotidiani locali (pubblicato nella pagina di fianco) dall'ex Sindaco Ruggiero tiene a dire telegraficamente che:
Concludendo mi limito a dire che ci vuole tanto pudore per contraddire le carte e la storia.
Il Sindaco
Geom. Michele Laurino