La BASILICATA passa al DIGITALE

Arriva il Digitale Terrestre: il calendario...



Dal 7 maggio al 30 giugno 2012 in Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Sicilia e Calabria sarà completato il passaggio alla tv digitale terrestre (switch off). Durante questo passaggio saranno spente le trasmissioni analogiche e tutti gli impianti inizieranno a trasmettere esclusivamente in digitale.


Di seguito il calendario degli Switch Off per l’anno 2012:
AT 11: Abruzzo, Molise e
24 maggio - 8 giugno (Basilicata, Puglia, e le province di Cosenza e Crotone)


Lo spegnimento degli impianti analogici avverrà per aree, individuate dal Ministero dello Sviluppo
Economico – Dipartimento Comunicazioni e di seguito riportate.


Si ricorda che le date di avvio dei lavori qui riportate potranno subire delle modifiche da parte del Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento Comunicazioni e che le date ufficiali, per ciascun comune coinvolto dal passaggio al digitale, saranno comunque disponibili sul sito web del
Ministero http://decoder.comunicazioni.it.


Come informarsi
I cittadini possono ottenere informazioni sul passaggio al digitale terrestre chiamando il seguente
numero verde:
Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento Comunicazioni :
800.022.000


Cosa deve fare l’utente?


Per ricevere le trasmissioni con la nuova tecnica digitale terrestre, sarà necessario dotarsi di un decoder digitale terrestre collegato, di solito tramite una presa scart, al televisore. Nel caso dei nuovi televisori con decoder digitale terrestre integrato non sarà necessario acquistare un ulteriore decoder.


È importante scegliere con cura il decoder DTT o il televisore con decoder integrato per avere la possibilità di fruire con facilità di tutti i servizi erogati. Per maggiori informazioni su quale decoder scegliere si consiglia di chiedere al proprio rivenditore di fiducia.


L'Associazione DGTVi, di cui fanno parte Rai e le principali televisioni nazionali, ha promosso, in collaborazione con molti produttori di decoder e di televisori, l'iniziativa "Bollino DGTVi", per garantire delle caratteristiche dei prodotti a tutela del consumatore. L’elenco completo dei prodotti certificati è disponibile sul sito web di DGTVi (http://www.dgtvi.it).


Lo Stato eroga un contributo di 50 euro ai cittadini, in regola con il pagamento del canone di abbonamento al servizio televisivo pubblico, che non ne abbiano già usufruito in passato ed in possesso di determinati requisiti.


Il contributo è rivolto ai cittadini:
• dell’Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia di età pari o superiore a 65 anni (da compiersi entro il 31/12/2012) e che abbiano dichiarato nel 2011 (redditi 2010) un reddito pari o inferiore a euro 10.000, a decorrere dal 10 aprile 2012.


Il contributo consiste in una riduzione del prezzo complessivo del decoder, Iva inclusa, al netto di ogni eventuale sconto commerciale. L'importo verrà rimborsato al rivenditore. Il contributo inoltre non può essere corrisposto più di una volta per ciascun cliente e non può superare in alcun caso il prezzo di vendita.


Per ulteriori informazioni si rimanda al sito web del Ministero: www.decoder.comunicazioni.it


L’antenna


Il segnale del digitale terrestre arriva a casa del telespettatore tramite la comune antenna televisiva, senza bisogno di antenne paraboliche.
Nella fase di transizione, la coesistenza di segnali analogici e digitali potrebbe dar luogo ad interferenze e, quindi, a problemi di ricezione. La situazione si stabilizzerà dopo lo spegnimento di tutti i segnali analogici pertanto, fino a quel momento, non sarà possibile valutare con accuratezza la funzionalità degli impianti d’antenna.


In qualche caso potrebbe essere necessario il montaggio di un'antenna supplementare o la sostituzione o rimozione di un filtro, per esempio quando non si dispone già di un'antenna nella banda su cui è irradiato il segnale digitale.
La Rai infatti in taluni casi dovrà utilizzare frequenze che potrebbero richiedere interventi sulle antenne. Si ricorda che le frequenze sono pianificate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e assegnate dal Ministero per lo Sviluppo Economico – Dipartimento Comunicazioni e che Rai non può scegliere le frequenze che usa.


Attenzione al puntamento dell’antenna!!!
Se dopo lo switch off ci sono problemi di ricezione potrebbe essere necessario controllare il corretto puntamento dell’antenna che deve essere orientata sull’impianto che garantisce la migliore qualità e la corretta programmazione regionale.


La sintonizzazione
Sintonizzare il decoder o il televisore integrato è facile ed è una procedura che si esegue con pochi gesti del telecomando.
Potrebbe essere necessario, durante e dopo lo switch off, effettuare più volte la sintonizzazione del decoder o televisore dal momento che le emittenti potrebbero non accendere le proprie reti digitali contestualmente allo spegnimento dei segnali analogici. Si consiglia, in questo caso, di effettuare, anche più volte a distanza di giorni, l’operazione di sintonizzazione del decoder in questa fase di transizione.


Numerazione automatica dei canali
La numerazione automatica dei canali è una funzione presente su molti decoder digitali terrestri e sui televisori con decoder integrato, che consente di assegnare automaticamente ad ogni canale televisivo una posizione predefinita all'interno della lista che li elenca. Ad esempio Rai 1 si troverà alla posizione 1 del telecomando.


Le posizioni automatiche sul telecomando dei canali Rai sono le seguenti:
1 Rai 1 23 Rai 5 43 Rai Yoyo 58 Rai Sport 22 Rai 2 24 Rai Movie 48 Rai News 146 Rai Scuola 3 Rai 3 25 Rai Premium 54 Rai Storia 501 Rai HD 1 Rai 4 42 Rai Gulp 57 Rai Sport 1
Tg-R: selezionare il telegiornale regionale Rai


Data la particolare conformazione orografica del territorio italiano, gli utenti residenti in Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Sicilia e Calabria potrebbero ricevere più segnali RAI con differenti contenuti regionali.


Durante le operazioni di switch off alcuni impianti che precedentemente trasmettevano già in tecnica digitale, verranno spenti e non verranno più
utilizzati per la trasmissione di programmi Rai.


Gli utenti che negli anni avessero orientato e sintonizzato le proprie antenne riceventi verso tali impianti dovranno dunque prestare attenzione ed eventualmente controllare il proprio impianto orientando le antenne verso i siti di trasmissione segnalati da Rai Way (http://www.raiway.it/) relativamente al proprio comune.
La lista dei comuni e degli impianti che verranno spenti e non verranno più utilizzati è disponibile nell’Appendice A.


Bisogna sintonizzare il decoder o il televisore integrato il giorno stesso dello switch off. Se il decoder o il televisore sono già stati sintonizzati per ricevere le trasmissioni digitali prima dello switch off è necessario comunque sintonizzare di nuovo il giorno in cui ci sarà il passaggio al digitale, altrimenti sarà impossibile vedere i programmi.


Per aiutare l’utente nella scelta dei contenuti regionali, il nome di Rai 3 visualizzato dal decoder/televisore (tecnicamente “service name”) sarà modificato in “Rai 3 TgR –nome della regione-“ (ad esempio “Rai 3 TgR Calabria”).
Si ricorda che i decoder/televisori certificati DGTVi, in caso di presenza di più segnali che veicolano gli stessi canali, consentono all’utente di scegliere quale tra i canali duplicati sintonizzare (es. scelta tra “Rai 3 TgR Calabria” e “Rai 3 TgR Basilicata”); non si assicura la presenza di tale funzionalità nei decoder/televisori non certificati DGTVi.


Fuori dalle aree di copertura, che fare?
Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai News, raggiungeranno più del 99% della popolazione su base nazionale, garantendo nel complesso la medesima copertura del servizio analogico.
Gli altri canali Rai, invece, alla data dello switch off, avranno una copertura inferiore ma, compatibilmente con le risorse economiche disponibili e dopo aver ottenuto le autorizzazioni necessarie, la loro diffusione sarà progressivamente incrementata.
Tivù Sat replica su satellite tutta l'offerta digitale in chiaro gratuita di Rai trasmessa via etere, garantendo copertura totale del territorio (importante soprattutto nelle zone d’ombra e dove l’offerta digitale non sarà fruibile appieno allo switch off). Non sono attualmente disponibili su Tivù Sat i contenuti regionali di Rai Tre. Su Tivù Sat sono inoltre presenti canali gratuiti di altri operatori nazionali tra i quali Mediaset e La 7.
I contenuti vengono trasmessi da Eutelsat Hotbird 13° est. L'offerta comprende anche servizi quali l’ordinamento canali (LCN) automatico e l'EPG.
Per poter ricevere Tivù Sat sono necessari tre elementi: un’antenna parabolica, il decoder e la smart card Tivù Sat (che consente di superare il problema del criptaggio tecnico per eventi privi di diritti di diffusione all’estero). Non si deve pagare nessun abbonamento, solamente il canone RAI.
E’ anche possibile richiedere la sola smart card Tivù Sat direttamente alla Rai, per gli utenti in regola con il pagamento del canone TV e fino ad un massimo di 2 per abbonamento ordinario e 10 per abbonamento speciale. Le smart card sono distribuite tramite canale postale (inviando la propria richiesta tramite procedura web) e presso le sedi regionali Rai (ufficio abbonamenti). Rai e Tivù Sat garantiscono il corretto funzionamento delle smart card solo in associazione con ricevitori certificati
Tivù Sat.


Per le aree residue o con problemi di ricezione potrebbe essere opportuno usare la ricezione satellitare per fruire della piattaforma gratuita Tivù Sat. In caso di presenza di più segnali che veicolano Rai 3 in ingresso al ricevitore si raccomanda di selezionare il segnale indicato da Rai Way sul proprio sito internet (www.raiway.it) per l’area di interesse.


I canali Rai che saranno visibili con il digitale


Rai 1 Rai 2 Rai 3 Rai 4 Rai 5 Rai Movie Rai Premium Rai Gulp Rai Yoyo Rai News Rai Storia Rai Scuola, Rai HD






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