Prima Pagina


A Natale puoi…
Fare quello che non puoi fare mai...

Ripensando al testo della nota canzone di Olli Vincent (che potete trovare in questo sito come sottofondo), vorrei esprimere un personalissimo  pensiero sul Natale 2011.Infatti parafrasando il testo della canzone ripensavo alle molteplici difficoltà incontrate e non sempre superate nelle attività svolte in un‘altro anno a servizio dei miei concittadini e mi chiedevo perchè a Natale si può fare di più, ma soprattutto perchè a Natale si può amare di più? Perchè puoi rincorrere un sogno e accorgerti che a Natale devi essere felice per quello che hai, ricordandosi che c'è gente che quel Natale non lo vedrà più?
Quindi ripenso all'impotenza nei confronti delle malattie, della disoccupazione soprattutto quella giovanile, alle difficoltà con la quale si riesce a dare delle risposte seppur minime alle persone, alle difficoltà incontrate per riunire e conoscere giovani, ragazzi e ragazze del mio stesso Paese su temi e problematiche che riguardano anche la loro generazione, quei ragazzi che nell'ottica dell'aggregazione e della conoscenza reciproca stanno iniziando ad appropriarsi dei propri spazi consapevoli che c'è da sporcarsi le mani e di fatto pur di allestire la mostra del concorso dei presepi e degli alberi di Natale hanno pulito e sistemato i locali presso il giardino del palazzo Galasso.Alle difficoltà incontrate per la crisi economica, quella crisi voluta dai ricchi per impoverire sempre più i poveri per la quale la nostra comunità è sempre più lancinante ed alla quale non è semplce porre un freno.Alle notevoli difficoltà incontrate per cercare di intraprendere azioni per la salvaguardia del territorio che svegliano le coscienze e liberano le "casse" solo a catastrofe accaduta, alle difficoltà ad operare su notevoli materie contando molto spesso solo su senso di responsabilità e/o senso civico. Alle difficoltà legate al dialogo ed al confornto copn le persone anteponendo l'interesse collettivo a quello privato,  alla necessità di non recriminare sui ruoli e in un'ottica di responsabilità ed autonomia anche un Ente pubblico, da sempre e soprattutto in Basilicata considerato il paracadute per imprese e/o lobby private, al fine di promuovere il territorio non curante della crisi chiede all'impresa in senso lato di finanziare l'acquisto di luminrie natalizie per addobbare il corso principale del Paese, o parte di esse, per non demordere nel lavoro di promozione e valorizzazione del territorio senza gravare in maniera eccessiva sul bilancio comunale. Con l'auspicio che dette campagne possano ripetersi per altri tipi di interventi vi comunico che queste elencate sono alcune delle difficoltà incontrate nell'ultimo anno e che in questi giorni mi hanno spinto in riflessione. Pertanto nel ringraziare la redazione de Il Santangiolese per il lavoro svolto e per la possibilità che offrono a tutti i santangiolesi di poter pubblicare: ricerche, emozioni, dediche, paure, ecc. auguro a Loro e tutti i lettori un sereno Natale e felice anno nuovo, ricordando che anche la canzone termina dicendo:
RICORDA CHE...  NATALE È OGNI GIORNO...


Il Consigliere Comunale
Grippo Giuseppe Mario




Primo Piano


L’Amore e la Fame nel mondo...

Si chiude il sipario della Terza edizione del Concorso di poesie dedicato a G.L. Caramuel tenutosi nei giorni 10 e 11 Dicembre 2011, con i temi in concorso per tre categorie bambini, ragazzi ed adulti. L'iniziativa fortemente voluta dall'assessore alle politiche sociali Dott.ssa Antonietta Ostuni continua ad avere una partecipazione crescente suscitando curiosità anche ai non addetti ai lavori.
Basti pensare che la stessa ha iniziato con la partecipazione di circa 30 poesie della pima edizione per arrivare alle oltre 80 dell'edizione appena conclusasi. Infatti la formula che prevede, grazie all'aiuto dei docenti dell'istituto comprensivo di Satriano di Lucania, Sant'Angelo Le Fratte e Savoia di Lucania, la partecipazione delle scolaresche che: rincuora ed incoraggia a continuare nelle attività e nel miglioramento costante, anche in un periodo molto difficile come quello che stiamo vivendo, delle attività di chi come me è politicamente impegnata. Con queste parole l'assesore delegato ha voluto rignraziare le maestre ed i bambini che hanno contribuito a far vibrare le corde dell'animo con poesie e opere che parlano la lingua della verità, la lingua dei bamibini. Un ringraziamento va a tutti quelli che anche da fuori Regione continuano ad apportare un loro contributo, coniugando una loro passione per la poesia alla piacevole opportunità di recarsi a Sant'Angelo le Fratte, vero presepe permanente a dire di uno dei vincitori della categoria adulti. Migliorata, inoltre, anche l'organizzazione e l'apporto del laboratorio Caramuel diretto dal prof. Monaco Antonio che ha dettato i tempi dei lavori allietando la platea con intervalli musicali e attimi di teatro molto apprezzati e ben calati nel contesto.
Altra new entry nell'organizzazione del festival la presenza di un componente del Forum dei Giovani di Sant'Angelo all'interno della commissione che ha valutato insieme al voto del pubblico le poesie è che speriamo sia di richiamo per i ragazzi nelle future edizioni.
L'edizione 2011 si è chiusa con una dedica particolare a tutti i giovani, soprattutto a quelli che non potranno partecipare al concorso perchè chiamati in cielo come angeli, con queste parole e il reciproco scambio di auguri   ci si è rimandati tutti, appassionati e scolaresche, alla prossima edizione.







Il Consigliere Comunale
Grippo Giuseppe Mario



Notizie Flash


Illuminazione pubblica si,
ma più efficiente ed economica...

Il primo passo è compiuto, l'Amministrazione Laurino raggiunge un altro importante risultato al fine di ridurre i costi di gestione, nella fattispecie la bolletta energetica. Infatti grazie al bando promosso dalla Regione Basilicata e finanziata con i fondi FESR 2007/2013 SantAngelo le Fratte porta a casa un ottimo piazzamento 3° posto tra istanze di agevolazioni candidabili nell'azione A.5. Revisione e/o rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione.Terzi su 58 Comuni infatti la misura "premiava" i Comuni che al netto della sitiuazione degli impianti esistenti hanno certificato la volontà progettazione e realizzazione interventi per il contenimento dei consumi energetici degli impianti di illuminazione pubblica.Il secondo passo da compiere entro il 27 dicembre c.a. è la presentazione del progetto esecutivo al fine di confermare l'istanza di agevolazione. Non ci faremo scappare l'opportunità che ci consentirà unitamente ad altre misure già in programma di ridurre le emissioni di CO2, ridurre la bolletta che oggi si aggira sugli 80.000, 00 euro all'anno, e rifare/adeguare gli impianti di illuminazione pubblica senza dover accendere un mutuo o obbligarsi in gestioni integrate, in house, ecc...



Il Santangiolese
www.ilgiornalinosantangiolese.blogspot.com

Intervista Flash


Intervista Flash all’Allenatore 
dell’ Asd Sant’Angelo 2007
Alberto Parrella


Cosa si prova ad essere primi in classifica in questo nostro primo campionato in prima categoria?
È meraviglioso,sono contento per i ragazzi perché se lo sono meritato davvero questo posto!
È fiero del lavoro compiuto dalla sua squadra?
Certamente !Sono molto fiero di loro perché nessuno si aspettava di raggiungere questo traguardo ma grazie all’impegno e all’amore che tutti i giocatori provano per questa squadra sono riusciti a fare un ottimo lavoro e ad arrivare in alto!!
Cosa desidera dalla squadra per l’anno nuovo?
Che continuino a mantenere lo stesso impegno e lo stesso attaccamento dimostrato fino ad oggi!!!







Amodeo Laura

Ditelo al Santangiolese

Lettera al Signor Sindaco


Noi ragazzi della Seconda Media chiediamo di costruire o per lo meno cercare qualche utile alternativa riguardante la tanto attesa palestra, non avendo un luogo opportuno dove poter svolgere l'attività fisica in modo adeguato senza andar incontro ai tanti problemi che ci sono ora come il pavimento non adeguato e la cosa molto più sconvolgente e che in caso di pioggia non si può svolgere alcuna attività!!! Questo problema è stato posto all’amministrazione comunale attuale e a quella passata ma ancora tutt’oggi nessun risultato abbiamo ottenuto!!! Quindi siamo qui grazie alla Redazione del SANTANGIOLESE che ci ha permesso di scrivere questo articolo chiedendovi  quali sono le vostre probabili soluzioni a questo disagio, in oltre vi chiediamo di risolvere questa situazione una volta per sempre!!!

Distinti saluti,

Dalla Scuola Media di Sant’Angelo Le Fratte.

Rubrica Scientifica


Arriva in Italia la pistola che salva il cuore...

Usato per la prima volta in Italia, il dispositivo consente di dimezzare i tempi dell'intervento chirurgico rendendolo meno invasivo.
L'operazione è stata eseguita al Sant'Orsola di Bologna e la paziente è già a casa.

Della pistola ha solo l’aspetto, per il resto è uno strumento di grande innovazione che consente di intervenire su pazienti affetti da disfunzione valvolare aortica severa, in particolare su quella percentuale di individui che non può essere operata tramite il metodo tradizionale, ovvero fermando il cuore e ricorrendo alla circolazione extracorporea. La tecnica mini invasiva costituisce una valida alternativa alla sostituzione valvolare aortica, la pratica a cui si ricorre da tre decenni «con ottimi risultati».
Un dispositivo assolutamente innovativo, sperimentato dai medici dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna su una donna di 86 anni affetta da stenosi aortica critica che, attualmente, è tornata a casa in buone condizioni di salute. La pistola salva cuore presenta il vantaggio non indifferente di inserire rapidamente nel cuore il condotto di collegamento tra ventricolo sinistro ed aorta, bypassando completamente la valvola mal funzionante. In questo modo i tempi dell’intervento sono praticamente dimezzati, passando dalle tradizionali quattro ore a due: un notevole risparmio che consente al malato, indebolito dalla patologia, di ridurre almeno la durata ed il dosaggio dell’anestesia. Inoltre, il paziente viene addormentato soltanto se lo richiede esplicitamente; in caso contrario, ci si può limitare ad anestetizzare solo l’area di accesso chirurgica. Ciò consente, naturalmente, un risveglio più immediato ed una degenza più breve.
La pistola salva cuore è in grado di collegare il cuore all’aorta discendente, velocemente e in piena sicurezza, bucando la parete cardiaca ed inserendo contestualmente il condotto nel ventricolo sinistro; un palloncino tiene chiuso il foro praticato per evitare sanguinamenti, dopodiché la pistola viene estratta ed il condotto resta in sede. Utilizzata per la prima volta in Italia dall’equipe guidata dal professor Roberto di Bartolomeo è stata usata nel mondo precedentemente già quindici volte.


castellucciomichele@alice.it

Notizie Sportive


Doppia Intervista...

Maurizio Giosa
Vs
Raffaele Ostuni


Da quanto tempo milita nella squadra del S.Angelo?
M.GIOSA: Questo è il mio secondo anno.           
RAFF.OSTUNI: È il quarto anno che gioco con questa squadra.
Come si trova con il suo gruppo di squadra?
M.GIOSA: Alla grande!Mai trovato meglio.           
RAFF.OSTUNI: Benissimo,è la nostra forza ,un gruppo bellissimo  e “speciale”!!!
Quanti goal ha segnato con il S.Angelo 2007?
M.GIOSA: Circa 23.       
RAFF.OSTUNI: Ne ho fatti 25.
Cosa si prova   ad arrivare con questa squadra in prima categoria?
M.GIOSA: È un’emozione troppo grande.                  
RAFF.OSTUNI: Era l’obiettivo che c’eravamo prefissati sin  dalla nascita di questa squadra ,un’emozione bellissima!!!       
Come vede questo campionato?
M.GIOSA: Molto equilibrato.
RAFF.OSTUNI: Me l’ho aspettavo  molto più difficile però ho visto solo poche squadre meritevoli di questa categoria.
Fino ad oggi,ritiene di aver dato il “massimo” di se stesso nel gioco?
M.GIOSA: No ancora no,penso di aver dato il 50% perché ho avuto problemi fisici,appena risolverò  sperò di dare il meglio di me.
RAFF.OSTUNI: Non mi sono mai allenato così,quindi penso di dare il massimo anche se a volte sbaglio qualche goal.
Qual’è stata la partita migliore  dall’inizio del campionato?
M.GIOSA: IL DERBY con il Satriano!!! Perché ho fatto l’eurogoal dedicato ai miei tifosi!
RAFF. OSTUNI: IL DERBY con il Satriano, perchè ho giocato benissimo ed eravamo CARICHI CARICHI CARICHI!
E il suo più bel  goal?
M.GIOSA: S.Angelo –Albano in seconda Categoria!
RAFF.OSTUNI: Play-Off contro il Pietrapertosa, goal decisivo  per la promozione in seconda categoria!
Secondo lei, chi è il  migliore in campo?
M.GIOSA: Il mio grande amico Raffaele!!!
RAFF.OSTUNI: Il mio grande “AMORE” Maurizio!!!
Cosa pensa del MR.Parrella?
M.GIOSA: Il più grande allenatore della storia! Sempre nel mio cuore!
RAFF.OSTUNI: Grandissimo motivatore, ci da tantissima carica anche se il primo ad essere sostituito sono sempre io!
Cosa non deve mancare ad un giocatore per poter giocare al meglio?
M.GIOSA: La fiducia dell’allenatore!
RAFF.OSTUNI: Non mollare mai  fino al 95° minuto.
Il suo pregio calcistico?
M.GIOSA: L’intelligenza nel pensare ciò che pensa l’avversario
RAFF.OSTUNI: Velocità e dribbling
Se dovesse ringraziare qualcuno,chi le verrebbe in mente?
M.GIOSA: Il Mister,i miei amici di squadra,la  società,i tifosi e i baristi di S.Angelo!
RAFF.OSTUNI: La società che quest’anno si sta molto impegnando, la dirigenza, il Presidente, tutti coloro che hanno contribuito e i nostri tifosi che ci seguono sempre!


Amodeo Laura

Ricette


Tronco di Natale

In questa grande festa i dolci non possono mancare...
Naturalmente ogni famiglia ha le sue preferenze, legate al gusto personale o alla tradizione locale. Abbiamo una grande varietà di scelta,dove possiamo però trovare dei punti in comune tra tutti i dolci natalizi: Prima di tutto la presenza di frutta candita, poi le spezie dal cacao alla cannella che contribuiscono a creare l'atmosfera della festa con sapori "caldi" e profumi intensi. Naturalmente anche gli agrumi, e le creme sono parte integrante dei sapori invernali e quindi del Natale... ai bimbi di oggi pare incredibile, ma non è passato molto tempo da quando arance e mandarini erano usati come decorazioni per l'albero di Natale ed il giorno dell'epifania era festa perché queste succose decorazioni si potevano mangiare!









Per il Pan Di Spagna:
  125gr Farina,
  125gr Zucchero,
  5 Uova,
  1 Pizzico Sale,
  1 Bustina Lievito,
  1 Limone (Buccia Grattugiata),
  1 Bicchierino Amaretto Di Saronno,
Per La Farcitura:
  200gr Mondine (castagne Mondate e Lessate),
  1 Vasetto di Marmellata Di Castagne,
  1 Quadrato di Cioccolato Fondente a scaglie,
  1 Bicchiere di Panna Liquida,
Per la Copertura:
  3 Quadrati di Cioccolato Fondente,
  100gr Mandorle Tritate.








Sbattere i tuorli con lo zucchero, incorporarvi gli albumi montati a neve ed infine la farina, il lievito, il sale e la buccia di limone. Stendere l'impasto in una tortiera imburrata ed infarinata e cuocere per 20 minuti. Sfornare e capovolgere sopra uno straccio bagnato. Spennellare con l'Amaretto di Saronno e dare subito la forma di un rotolo. Nel frattempo preparare la farcitura passando al setaccio le mondine ed incorporandovi tutti gli altri ingredienti. Spalmare questa crema sul pan di spagna ed arrotolare. Per la copertura preparare il cioccolato fuso e con questo spennellare il tronchetto e farlo rotolare sulle mandorle tagliate in piccole listarelle.






Castelluccio Antonio

Prima Pagina

Cerchi un numero...
passa per Sant'Angelo!!!


Ebbene si, sulla copertina delle PagineBianche 2011/2012 di Potenza quest'anno ci sarà un'istantanea scattata durante la Festa delle Cantine 2010 dal visitatore M. Vaccaro di Potenza. Infatti con il concorso fotografico "Passione Italia" ha dichiarato Sergio Bonelli, responsabile Marketing Print di Seat PG, "abbiamo voluto chiedere agli italiani di interpretare, con un'immagine luoghi e mestieri propri del loro Territorio
Gli scatti raccolti sono un importante patrimonio iconografico che rappresenta, attraverso i molteplici sguardi degli autori, l'Italia in occasione delle celebrazioni del 150esimo dell' Unità d'Italia". Le fotografie che si sono aggiudicate le copertine di  PagineGialle, PagineBianche e Tuttocittà 2011/2012 sono state infatti selezionate in ogni provincia. Passione Italia - che è stato realizzato in collaborazione con il Comitato Italia 150 in partnership con la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, Nital (distributore ufficiale per l'Italia dei prodotti Nikon) ed Epson - ha raccontato i luoghi, le persone e i mestieri che rendono il nostro Paese uno dei più affascinanti al mondo attraverso le oltre 28.000 foto di italiani, condivise sul sito  www.passioneitalia.it e ammirate da circa 2 milioni di utenti. Il progetto ha ottenuto i patrocini del Ministero per i Beni e le Attività culturali, del Ministro della Gioventù, del Ministro del Turismo, dell'Unione Province d'Italia (UPI) e dell'Unità Tecnica di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per le celebrazioni del 150°.



Foto delle Cantine Santangiolesi in 3D
(il primo giornale ad avere una foto in 3D)
castellucciomichele@alice.it

Primo Piano

23 Novembre 1980, a 31 anni dal terremoto case ancora pericolanti nel nostro Paese!!!


Domenica 23 novembre 1980, ore 19e34: una scossa di terremoto dell’11° grado della scala Mercalli, 6.9° della scala Richter investe una vasta zona della Basilicata nord-occidentale e numerosi territori dell’Irpinia venendo nel contempo distintamente avvertita dalla provincia di Matera fino a Napoli. La scossa dura un tempo infinito: 90 secondi che cambiano radicalmente il corso della storia dei territori colpiti e in particolare del nostro Paese Sant’Angelo Le Fratte. In soli 90 secondi molte persone rimangono senza casa. La percentuale di danneggiamento degli edifici tocca punte del 55-60%, oltre il 30% degli edifici viene dichiarato inagibile per rischio crollo. Nei comuni adiacenti all’epicentro si raggiunge addirittura 85-90% di inagibilità. Nelle ore seguenti alla violenta scossa, dopo le comprensibili iniziali scene di panico e smarrimento, nel nostro paese moltissima gente trascorse la prima notte (di una lunga serie) in strada, tutti insieme, ricavando giacigli di fortuna nelle automobili o per i più fortunati nelle abitazioni e nelle baracche  in campagna. Un altro aspetto tutto sommato positivo che il sisma dell’80 ha portato è stato sicuramente quello di aver dato il via a un profondo momento di riflessione circa la struttura urbanistica del paese e la necessità di adottare nuove e più efficaci tecniche edilizie e costruttive volte a contrastare gli effetti dei terremoti che in una regione come la Basilicata non sono mai mancati nel corso dei secoli.
Questo sisma fu innanzitutto un evento che sconvolse l’esistenza di centinaia di migliaia di persone per sempre; da quel giorno, per costoro, esiste un prima e un dopo, due vite parallele che non si parlano, che non si conoscono, ma di cui si ricorda con sorprendente lucidità il lato positivo e quello negativo. A distanza di 31 anni l’opinione pubblica si è dimenticata del dramma che invece andrebbe capito, spiegato, ascoltato. Molto spesso, però, a ciò non si dà importanza. Si parla di altro. Ci si dimentica della storia degli uomini, delle donne, dei bambini che quel giorno sono morti senza un perché. Negli ultimi anni un muro di omertà sempre più spesso si è costruito intorno a un evento che fa parte della storia dell’Italia. Un evento passato in secondo piano rispetto ai sismi più recenti, come ad esempio il terremoto dell’Umbria e delle Marche del 1997 (molto meno intenso) di cui si è parlato tantissimo e di cui si continua  ancora a parlare. Forse perché da noi non è crollata la volta di una chiesa affrescata da Giotto oppure perché non abbiamo lo stesso peso a livello politico, economico e sociale di altre regioni d’Italia, l’ennesima vergogna. Nel novembre del 1981 – ad un anno dal sisma – il Parlamento approvò la legge 219, con ampia delega agli enti locali, che prevedeva ingenti finanziamenti destinati non solo alla ricostruzione, ma anche allo sviluppo delle aree terremotate. Lo Stato ha complessivamente impiegato per lo sviluppo e la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 1980 circa 50mila miliardi di lire.Una valanga di quattrini, molti dei quali non sono certo serviti alla causa della Ricostruzione.Con quella cifra oggi l’Irpinia e la Basilicata dovrebbero essere ipermoderne come Singapore!

Ma ora mi chiedo i finanziamenti da parte della regione per la ricostruzione delle case sono stati sfruttati adeguatamente?

Nel nostro paese sono state ricostruite molte abitazioni che a mio parere, si, esigevano di una ricostruzione, ma potevano essere tranquillamente poste nella classifica delle ricostruzioni in un secondo posto dando spazio ad abitazioni che esigono tutt’ora una sistemazione. Allora… ora sono costretto a fare, per la prima volta in questo giornale una deroga,anche se lo scorso anno avevo già trattato questo argomento senza alcuna risposta. Chi mi ha detto di scrivere questo articolo è mio nonno Castelluccio Michele residente in C. da Farisi originario (orgogliosamente) di queste martoriate terre. Se vi dico che la sua casa, da come potete vedere nelle foto è in uno stato adir poco fatiscente, è ancora in attesa di essere ristrutturata e messa a norma, mi credete? Sono passati ben 31 anni, la delibera è stata approvata, ma i soldi non sono mai arrivati e mai sono iniziati i lavori. Io ero molto piccolo e ricordo che mio nonno fece arrivare una gru enorme (che costò la modesta cifra per quei tempi di 1.000.000 delle vecchie lire) per recuperare la copertura che pendeva e  rischiava di cadere sulla casa, trascinando con sé tutto. Ancora oggi una parte della casa è dichiarata inagibile, ma nulla si muove!

Ora… io dico… non credete che tutto ciò per un paese civile sia vergognoso?



castellucciomichele@alice.it



Notizie Flash

Il Prezzo della Passione...

Passione (dal greco pathos e dal latino patior) è un sentimento di forte intensità, di solito connotato da grande e intensa attrazione per un soggetto; assume comunque, come tutti gli stati affettivi, significati diversi secondo l'ambito in cui se ne parla. Questa è la spiegazione letterale del termine ma esaminandolo nella vita reale assume altri significati. La passione è ciò che da sempre ci contraddistingue perché senza di essa saremmo solo delle macchine e non degli essere umani. Ognuno di noi, anche se ubicata in un angolo remoto del nostro corpo, ha una passione per la quale farebbe follie pur di realizzarla. Ma fino a quanto questa “passione” ci porta a superare i limiti e fino a quanto noi siamo disposti a mettere in gioco, spesso, la nostra stessa esistenza? Di casi eclatanti c’è ne sono di molteplici. Tanto per iniziare dall’ultimo il grande Sic (Marco Simoncelli), un giovane appassionato, come tanti di noi delle due ruote, perde la vita per la propria passione trasformata in lavoro. Chi di noi non ha mai sentito parlare del grande Patrick de Gayardon de Fenoyl un pioniere del paracadutismo acrobatico a dir poco estremo come lo skysurf che prevede l'utilizzo di una tavola, simile a quelle da snowboard, inventore nonché maggior  sviluppatore e progettista della tuta alare che consente di "planare" sul vento, aumentando il tempo di permanenza in volo morto anche lui in uno dei suoi lanci. Il gieffino  Pietro Taricone morto a seguito di un’errata  manovra durante uno dei suoi lanci con il paracadute. Stessa tragica sorte è toccata al grande pilota Ayrton Senna da Silva avvenuta ha seguito di un incidente durante il GP di Imola nel 1994. Ultima ma non per minore importanza la morte di Usai Sandro il volontario di protezione civile morto a Genova durante l’ultima alluvione. Questi sono solo alcune persone che hanno anteposto la loro passione alla vita. Ma è davvero necessario tutto ciò? È davvero giusto sacrificare tutto per quegli attimi di intensa libertà, di intensa soddisfazione, di intensa evasione dal mondo frenetico e pieni di problemi che ci circonda. La passione per qualcosa nel momento in cui noi gli diamo spazio e tempo ci catapulta in un mondo immaginario dove noi siamo liberi da tutto, solo noi e la nostra passione qualunque essa sia, un goal, un vestito alla moda, una curva, una piega, una corsa in bici. Sembra di essere in paradiso quindi potrebbe essere questo il prezzo per accedervi giusto o sbagliato che sia e per affermare se sia stato giusto vivere questa vita fino in fondo??


«Vivi come se dovessi morire domani.
Impara come se dovessi vivere per sempre.»
(M. Gandhi)


Valerio Vincenzo Morrone

Comunicato

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione del Giorno dell' Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, ha inviato il seguente messaggio: "Nella giornata del 4 novembre ricordiamo la vittoria nel primo conflitto mondiale e, con essa, l'Unità d'Italia e le sue Forze Armate. Questa mattina, prima sul sacello del Milite Ignoto e poi a Bari, nel Sacrario dei Caduti d'Oltremare, renderò l'omaggio del paese e mio personale a tutti coloro che hanno perso la vita per la libertà e la prosperità della nostra Patria. Nell'anno in cui ricorre il 150° dell'Unità Nazionale, pur pienamente ed orgogliosamente consapevoli di quanto l'Italia ha saputo fare a partire da quel remoto e glorioso 1861, credo sia nostro dovere guardare al futuro, non limitarsi alla celebrazione del passato. Mentre il nostro paese e tanti altri nel mondo sono stretti in una crisi economica di intensità, durata ed estensione senza precedenti nel periodo seguito alla II guerra mondiale, gli scenari internazionali si caricano di vecchie e nuove tensioni. Cresce l'instabilità ed emergono minacce trasversali, con il diffondersi del terrorismo e di movimenti eversivi transnazionali, la caduta di regimi autoritari pluridecennali e l'insorgere di forme antistoriche di radicalismo politico e religioso nonché di più generali fenomeni di intolleranza e di chiusura.
Con questi sentimenti, rivolgo il mio augurio ed un caloroso saluto a tutti i soldati, i marinai, gli avieri, i carabinieri e i finanzieri che, con il loro impegno e la loro professionalità, operano in Italia e nelle missioni internazionali, a presidio della sicurezza del nostro paese e per la stabilità e la legalità della comunità internazionale.

Viva le Forze Armate, viva la Repubblica, viva l'Italia!

Roma, 4 Novembre 2011




il Santangiolese
ilsantangiolese@gmail.com

Rubrica Scientifica

In occasione del 31° anno dal terremoto del 1980, vediamo un pò cosa accadde scientificamente…

I Terremoti sono una evidente testimonianza della vitalità della terra, certamente insieme ai vulcani, sono il più appariscente effetto del fatto che il nostro pianeta è vivo e tutto ciò è dovuto prevalentemente al movimento che subiscono le placche al di sopra del mantello. Un terremoto, o sisma, è un'improvvisa vibrazione del terreno prodotta da una brusca liberazione di energia e tale energia si propaga in tutte le direzioni (come una sfera) sotto forma di onde. Ma cos'è questa energia? Beh è come immaginare di avere tra le mani un bastone di legno: se si inizia a piegare esso offre una resistenza al piegamento che si esprime sotto forma di energia elastica; le rocce si comportano nello stesso modo: cioè se una porzione di roccia inizia a deformarsi, essa offrirà una certa resistenza (che cambia a seconda del tipo di roccia), ma quando le forze che tengono insieme la roccia vengono superate da quelle che le deformano allora questa si spezza e si ha un brusco spostamento delle due parti che rilasciano l'energia che avevano accumulato durante la deformazione e ritornano in uno stato in deformato. Lo spostamento avviene sia verticalmente che orizzontalmente. Di solito queste rotture, ed i conseguenti spostamenti, si hanno lungo linee preferenziali chiamate faglie, e il punto preciso da cui si propaga il terremoto è detto ipocentro, mentre lo stesso punto, portato in verticale sulla superficie terrestre, si chiama epicentro. Ma cosa sono queste faglie? Una faglia è sostanzialmente una frattura nel terreno, profonda anche vari chilometri, lungo la quale avvengono i movimenti del terreno. Infatti una faglia non è altro che una linea di minore resistenza della roccia sottoposta a pressioni e quindi la rottura avviene sempre lungo questa linea. Esistono vari tipi di faglie anche molto diverse tra loro, ma tutte hanno in comune il fatto che lungo quella linea si ha un movimento relativo delle rocce. Interessante è il caso della famosa faglia di S.Andreas che corre lungo la costa Ovest degli Stati Uniti. Questa è un tipo di faglia trascorrente, cioè i movimenti del terreno avvengono sempre sul piano orizzontale, (ad esempio un lato va verso Nord mentre l'altro va verso Sud) e lentamente sta avvicinando la città di Los Angeles a quella di S.Francisco alla velocità di circa 2 centimetri all'anno. Questo può sembrare un numero molto piccolo, ma in realtà se pensiamo in tempi geologici (milioni di anni) questo movimento è velocissimo. Ma torniamo ai nostri terremoti: abbiamo detto che questi si originano perché ad un certo punto la roccia si rompe lungo una faglia, in profondità, e rilascia tutta l'energia che aveva accumulato per resistere al movimento. Questa energia si disperde nel terreno dall'ipocentro in tutte le direzioni in forma di onde (in parte anche sotto forma di calore) che possono essere: onde di volume, cioè che coinvolgono un volume e quindi in questo caso la terra stessa, e le onde di superficie che si propagano solo sulla superficie della terra. Le onde di volume si possono ulteriormente dividere anche in onde P cioè primarie (chiamate anche longitudinali), quelle che arrivano per prime e quindi quelle che viaggiano all'interno della terra con la velocità più alta (dell'ordine dei 6 chilometri al secondo) e sono anche diverse per il modo di viaggiare nel terreno.


Questo è tutto ciò che accadde tutto sommato il 23 Novembre 1980.


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Flashmob @vVitaMenti

Primo Flashmob per i Ragazzi di Sant' Angelo Le Fratte realizzato nel Polo Acquisti Lucania, Tito Scalo.

SPOT @vVitaMenti

Spot girato in collaborazione con l' Associazione Iscra e il Forum dei Giovani di Sant'Angelo Le Fratte

STAFF del Santangiolese

Presidente
Castelluccio Michele

Vice Presidente
Loisi Michele

Segretario
Grippo Francesco

Grafica e Impaginazione:
Castelluccio Michele

Soci Associazione:
Castelluccio Antonio
Grippo Mario Giuseppe
Husejini Davide
Iallorenzi Alessandro
Iallorenzi Arcangela
Laurino Elisabetta
Laurino Francesco
(SIND.) Laurino Michele
Laurino Pasquale
Laurino Rosa
Loisi Catalda
Loisi Michele
Marchetti Anna
Marchetti Michele
Montone Anna
Monaco Michele
Parrella Davide
Romano Franco
Romano Giovanni
Ruggiero Michele
Ruggiero Angelo
Sangiacomo Francesco
Tommasini Teresa

Il Santangiolese ON-LINE:
Castelluccio Michele

Rubrica Sportiva:
Grippo Francesco