Canti, suoni,
balli e profumi dalle Cantine 2013
Canti, suoni balli e profumi ed è subito festa nel suggestivo scenario della montagna Santangiolese.
La gente ha voglia di divertirsi nonostante “la crisi”o forse vuole solo cercare di scongiurarla. Ormai Sant’Angelo è conosciuto come “il paese delle cantine” e frequentato da moltissima gente non solo delle regioni limitrofe. Sono migliaia le persone che frequentano abitualmente le quattro serate di agosto, non solo per ballare o gustare le antiche pietanze della nostra civiltà contadina, ma anche per il piacere di visitare mostre d’arte e di acquistare oggetti di artigianato locale. Quest’anno una mostra di particolare interesse ha riguardato la storia del calcio lucano. Il sindaco Michele Laurino, racconta con orgoglio,di intere famiglie che si fermano a soggiornare, anche durante l’anno, attratte dalle vivaci casette con giardini e fiori .
Un traguardo che premia il lavoro svolto in maniera congiunta dalla Pro Loco, dall’Amministrazione Comunale , ma soprattutto da un esercito di volontari, che da tantissimi anni si adopera con lavoro, amore e passione per la crescita sociale e culturale del proprio paese. Ma… dopo quasi vent’anni di attività , alcuni dei volontari di prima generazione , ai quali va tutto il ringraziamento per la tenacia e l’energia profusa nella nobile causa, cominciano a lasciare il posto alle nuove leve, a tanti giovani ,uomini e donne, che responsabilmente, accettano di continuare il lavoro dei predecessori, spendendosi così, per il bene comune di Sant’angelo. A questi ragazzi e giovani signore facciamo tanti auguri e veramente tanti “ in bocca al lupo”. E per la serie “piccole volontarie crescono”piace segnalare la presenza di diverse ragazze, ragazzine e anche bambine all’interno del laboratorio dei “cavatelli” .Come veterane del compito, si sono fatte fotografare mentre preparavano “i cingoli” che a sentir loro avevano già imparato a fare a casa con le proprie nonne. E poi un gruppo nuovo ,di giovani e giovincelle del paese, ha saputo proporsi e divertire il pubblico con l’allegria degli organetti e i balletti improvvisati. Li terremo d’occhio per il prossimo futuro! Il più sornione però è proprio lui , Rocchino Manzella, il Presidente , che girando instancabilmente per gli stand , telefonino in mano,si assicura che tutto proceda per il meglio nelle quattro serate di festa , e riesce a trasmettere un importante messaggio agli addetti ai lavori: “ tranquilli tutti, anche quest’anno, come sempre, sarà un
successo”!
La gente ha voglia di divertirsi nonostante “la crisi”o forse vuole solo cercare di scongiurarla. Ormai Sant’Angelo è conosciuto come “il paese delle cantine” e frequentato da moltissima gente non solo delle regioni limitrofe. Sono migliaia le persone che frequentano abitualmente le quattro serate di agosto, non solo per ballare o gustare le antiche pietanze della nostra civiltà contadina, ma anche per il piacere di visitare mostre d’arte e di acquistare oggetti di artigianato locale. Quest’anno una mostra di particolare interesse ha riguardato la storia del calcio lucano. Il sindaco Michele Laurino, racconta con orgoglio,di intere famiglie che si fermano a soggiornare, anche durante l’anno, attratte dalle vivaci casette con giardini e fiori .
Un traguardo che premia il lavoro svolto in maniera congiunta dalla Pro Loco, dall’Amministrazione Comunale , ma soprattutto da un esercito di volontari, che da tantissimi anni si adopera con lavoro, amore e passione per la crescita sociale e culturale del proprio paese. Ma… dopo quasi vent’anni di attività , alcuni dei volontari di prima generazione , ai quali va tutto il ringraziamento per la tenacia e l’energia profusa nella nobile causa, cominciano a lasciare il posto alle nuove leve, a tanti giovani ,uomini e donne, che responsabilmente, accettano di continuare il lavoro dei predecessori, spendendosi così, per il bene comune di Sant’angelo. A questi ragazzi e giovani signore facciamo tanti auguri e veramente tanti “ in bocca al lupo”. E per la serie “piccole volontarie crescono”piace segnalare la presenza di diverse ragazze, ragazzine e anche bambine all’interno del laboratorio dei “cavatelli” .Come veterane del compito, si sono fatte fotografare mentre preparavano “i cingoli” che a sentir loro avevano già imparato a fare a casa con le proprie nonne. E poi un gruppo nuovo ,di giovani e giovincelle del paese, ha saputo proporsi e divertire il pubblico con l’allegria degli organetti e i balletti improvvisati. Li terremo d’occhio per il prossimo futuro! Il più sornione però è proprio lui , Rocchino Manzella, il Presidente , che girando instancabilmente per gli stand , telefonino in mano,si assicura che tutto proceda per il meglio nelle quattro serate di festa , e riesce a trasmettere un importante messaggio agli addetti ai lavori: “ tranquilli tutti, anche quest’anno, come sempre, sarà un
successo”!
Sant’Angelo le Fratte 20/08/2013
Teresa Tommasini