GRUPPO CONSILIARE
“INSIEME PER SANT’ANGELO”
ISCA COME
BATTIPAGLIA: LA STORIA CONTINUA
Sono solo serre per
crisantemi…. o altro? Nessuno lo sa! Nessuno lo dice! Perché?
Nel mese di Luglio 2012 questo gruppo consiliare
ha prodotto esposto avverso la Delibera adottata dalla
Giunta Comunale per scongiurare la
folle idea di far impiantare, all’insaputa di tutti, nell'area prefabbricati una distesa di serre
per la coltivazione ….dei crisantemi (come gli amministratori stessi propagandavano!)
Quindi a ridosso delle case Ater (a pochi metri) veniva servita una bella distesa di serre modello
Battipaglia (solo che lì vengono
intelligentemente sistemata a Km di distanza dal centro urbano!).
Dopo
tanto tempo di silenzi, sembrava che gli Amministratori
del FARE si fossero convertiti a più realistici e produttivi intendimenti! Ci
eravamo concesso il lusso di illuderci! Ci sbagliavamo! Infatti sono andati ben
oltre l’immaginabile, hanno fatto di più. Roba da numeri, da non credere!
Ci siamo chiesti : se questi SIGNORI del FARE fossero stati a casa loro si sarebbero
comportati allo stesso modo nel gestire situazioni simili, di loro personale
interesse ?
I fatti
In
palese violazione di diverse disposizioni di legge e delle norme attuative del
vigente piano regolatore, all’insaputa di tutti (consiglio comunale-cittadini),
questi Amministratori del FARE per
mezzo di un terzo (il responsabile
area tecnica) hanno in programma :
1. di cedere 24.500 mq (VENTIQUATTROMILACINQUECENTO) di suolo dell’ area ex prefabbricati in località
Isca ;
2. tale suolo verrebbe dato in concessione
per 30 anni ad un
solo imprenditore (di Eboli) che ha manifestato interesse (ricordiamo che le manifestazioni di interesse non
costituiscono un atto vincolante per l’Amministrazione che invece deve sempre
uniformarsi, nella gestione dei beni patrimoniali, al conseguimento del maggior
profitto possibile);
3. Il prezzo? Boh! Nessuno lo sa! Anzi siamo nelle mani dell’imprenditore e della sua bontà in quanto è
lui a dire quanto vuole dare al comune! Avete capito? Il comune anziché
predeterminare il canone di
concessione rinvia alla valutazione
dell’offerta del richiedente,
praticamente è il concessionario che stabilisce tempi, modalità e prezzo!
E c’è di più! Non solo il prezzo è stabilito dal concessionario ma non viene
richiesta da parte del comune alcuna idonea garanzia (fidejussione)
atta a garantire l’Ente in caso di inadempimento nella rimozione delle strutture
eventualmente realizzate;
4. In cosa consiste l’investimento? Boh! Nessuno
lo sa! Si parlava di serre di …crisantemi
ora si parla di riqualificazione urbanistica dell’area, di attività
oggetto di proposta progettuale…! Dove sono gli atti di programmazione? E se venisse
allocata nell’area una distesa di impianti fotovoltaici con il pretesto di
realizzare coperture di eventuali serre ….per coltivare fiori come si
comporterebbe l’amministrazione? E’
evidente che tale possibilità ,come le altre, andrebbe espressamente trattata nel bando con relativa
esclusione di quelle incompatibili con
la destinazione dell’area di che trattasi.
Della questione è stata informata con
separato e dettagliato esposto anche l’autorità giudiziaria per le valutazioni
del caso.
Sant’Angelo Le Fratte, 07 03 13
I Consiglieri
BARBA Daniele
COPPOLA
Gerardo