Ucciso sull'Aurelia da un'auto pirata,
arrestato l'investitore
Poche ore fa la Notizia ha sconvolto la popolazione santangiolese. Era già morto, al lato dell'Aurelia davanti al ristorante il Cacciatore quando una donna a bordo della sua Fiat Punto ha travolto di nuovo quel corpo. È successo questa mattina verso le sette e mezzo: è stata la donna ad avvisare i carabinieri. A perdere Nicola Laurino, 49 anni, di Potenza, sposato e padre di un ragazzo di 12 anni. Lavorava per la Sales, una impresa impegnata nel rifacimento di alcuni tratti dell' Aurelia. Il presunto pirata della strada è Flavio Giolo, 37 anni, di Orbetello ed è stato arrestato qualche ora dopo dai carabinieri. L'uomo ha ammesso le sue responsabilità dicendo di essersi allontanato perchè «spaventato» per quanto accaduto. Ora è in carcere a Grosseto. È accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso.
Il 37enne è stato individuato dai carabinieri in base a testimonianze. I militari lo hanno raggiunto nella sua abitazione di Orbetello dove lo hanno arrestato. Testimoni, secondo quanto si apprende, avrebbero riconosciuto l'auto pirata, una Fiat Palio. Uno stesso modello di vettura è stato trovato nel suo garage con ammaccature e tracce di sangue sulla carrozzeria. I carabinieri hanno anche denunciato per omicidio colposo la donna che con la propria auto, qualche momento più tardi, ha travolto per la seconda volta l'operaio, benchè lei stessa - a differenza dell'arrestato - si sia fermata a prestare soccorso e a dare l'allarme. Inoltre, il sostituto procuratore Salvatore Ferraro ha disposto l'autopsia, che si dovrebbe tenere domani, per cercare di stabilire se il pedone è morto subito dopo il primo impatto, o invece quando è stato travolto per la seconda volta dalla conducente sopraggiunta un certo periodo più tardi. Il presunto investitore, Flavio Giolo, qualche giorno fa era stato denunciato per truffa. Vendeva porta a porta primule a cinque euro per raccogliere fondi per chi aveva subito danni dall'alluvione delle Maremma del novembre scorso. Durante la sua attività illecita aveva suonato anche all'abitazione di un carabiniere che insospettitosi, prima è stato al gioco, poi ha fatto scattare le indagini che hanno portato alla denuncia.
TUTTA L'ASSOCIAZIONE CULTURALE "IL SANTANGIOLESE" SI STRINGE AL DOLORE DELLA FAMIGLIA LAURINO.