Presepe
vivente tra spiritualità e
tradizioni contadine
Anche quest’anno il 26 dicembre e il 6 gennaio, sono stati due gli appuntamenti per la partecipazione al Presepe Vivente a Sant’Angelo Le Fratte, organizzato con la sapiente regia del prof. A. Monaco,presidente dell’associazione “Il Seminatore”e naturalmente, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale e del Sindaco Laurino Michele, che ha creduto nella bontà dell’iniziativa promossa gia da diversi anni nel paese delle cantine.
Come sempre, a Sant’Angelo, c’è stato il coinvolgimento di tanta gente comune, Figuranti di diversa età sesso e professione, che hanno interpretato i ruoli a loro assegnati, con passione e dedizione.
Ma, come sempre, l’incantevole suggestione dello scenario naturale l’ha fatta da padrone, nel richiamare i tanti attenti visitatori. Famiglie intere, anche qualche maestra con i piccoli alunni , hanno percorso le strade del presepe e hanno trovato accoglienza nelle botteghe degli antichi mestieri : il fabbro, l’arrotino,il falegname e, nelle abitazioni ricavate nelle grotte rocciose, con gli oggetti vissuti, di epoche passate.
Un valore , quello del presepe, che va oltre l’aspetto puramente religioso e diventa storia delle tradizioni popolari e che affascina e attrae anche con la proposta di degustazione delle tipiche pietanze natalizie e delle allegre danze del folklore contadino.
I tanti complimenti espressi “dai passanti”, riempiono di orgoglio i santangiolesi, ma nel contempo, stimolano gli ideatori ad ampliare e migliorare un evento così apprezzato e importante, che trasmette alle generazioni future i vissuti gestuali e i rituali della nostra storia di contadini del sud.
E con l’auspicio di ritrovare anche l’anno prossimo l’antica atmosfera natalizia e il presepe vivente, auguro a tutti i santangiolesi buon lavoro e buon anno 2013.
Teresa Tommasini